Noto mercato della Corea del Sud dice no alla vendita e alla macellazione dei cani

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By lotta75

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Un passo in avanti significativo per l’abolizione del commercio della carne di cane in Sud Corea, sotto ai riflettori internazionali in vista della Olimpiadi invernali del 2018, che si svolgeranno nel paese per cui sono state promosse delle campagne animaliste per vietare gli allevamenti e il commercio della carne di cane.

Sulla scia di queste campagne, l’amministrazione locale della città di Seongnam ha reso noto che il più noto mercato locale, il Moran Market, ha introdotto il divieto di commercializzazione della carne di cane sui banchi del mercato.

L’organizzazione internazionale Ida ha reso noto di aver avviato negli ultimi mesi degli incontri sul tema, arrivando ad un accordo con l’amministrazione che ha deciso di vietare il commercio di cani nel mercato in quanto al termine di un’indagine è emerso che spesso gli esemplari vengono uccisi sul posto, di nascosto, in modo illegale, dietro ai banchi, bastonati fino a provocargli la morte.

Uno dei commercianti di cani è stato pertanto contattato dalle autorità e in base all’accordo il venditore ha già iniziato a rimuovere la strutture con 22 cani al suo interno destinati al macello. Entro il mese di maggio del 2017, tutti i commercianti dovranno allinearsi alle nuove direttive.

Il capoluogo si è impegnato a finanziare la riconversione delle attività imprenditoriali in modo da delineare anche un nuovo progetto di sviluppo locale, mirando a cambiare il volto tradizionale del mercato di Moran che dal 1960 si è rivelato essere un centro strategico per il commercio della carne di cane, contribuendo ad un terzo del consumo nel paese. In totale, si contano almeno 80mila cani che ogni anno vengono venduti a Moran, in delle gabbie strette dove vengono scelti dai clienti.

“Questo potrebbe essere l’inizio di un nuovo percorso sul tema del consumo della carne di cane in Corea del Sud e al contempo un modo per rilanciare l’immagine di un mercato che negli ultimi anni è stata negativamente associato al commercio dei cani”, ha dichiarato il sindaco di Seongnam,Lee Jae Myung che ha poi citato Mahatma Gandhi, affermando che la città potrà trascinare la Corea del Sud, contribuendo a trasformare l’immagine di un paese che “alla grandezza di una nazione si possono giudicare dal modo in cui gli animali sono trattati”.

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