Rovigo, individuati cacciatori che hanno ucciso una lepre

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By Antonio Papa

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A Sant’Apollinare, comune alle porte di Rovigo, due cacciatori sono stati raggiunti da un provvedimento di sequestro delle loro armi per aver ucciso una lepre. Per questa specie non è consentita l’attività venatoria dallo scorso primo dicembre, mentre i due incauti uomini hanno deliberatamente ignorato il divieto che avrebbero dovuto invece rispettare, uccidendo l’animale nel pomeriggio di Natale.

Ma il loro sciagurato atto non è rimasto impunito e gli spari sentiti da un residente nel luogo dove è avvenuto il fatto ha provveduto a telefonare alla centrale operativa del Corpo Forestale dello Stato, la quale a sua volta ha allertato il numero verde della Provincia. Da lì la Polizia Provinciale è riuscita a risalire ai due cacciatori, fermandoli in auto al momento del loro rientro assieme a fucili e cani da caccia.

La verifica ai quali i soggetti sono stati sottoposti ha portato alla scoperta della carcassa della lepre, cosa che ha fatto scattare l’immediata sanzione nei loro confronti nonostante la documentazione in loro possesso fosse in regola.

Qualche giorno fa era accaduto un episodio controverso legato alla caccia, ma non per l’uccisione di qualche specie sottoposta a vincolo di protezione, come in questo caso. A finire al centro dell’attenzione delle guardie zoofile dell’ENPA erano state le modalità crudeli e ritenute fuorilegge adoperate da due cacciatori nei confronti dei loro cani utilizzati nell’attività venatoria.

I poveri animali erano costretti ad indossare dei collari elettrici, che i loro padroni utilizzavano per richiamarli oppure per forzare dei cambi di direzione. I volontari ENPA hanno descritto le condizioni dei cani descrivendoli come fortemente provati, con occhio allucinato ed un evidente malessere psico-fisico.

Singolare è stata la giustificazione dei cacciatori per discolparsi da quanto fatto. E la caccia come ogni anno continua a far discutere in negativo per tutte le tragedie che comporta, e che a volte colpiscono anche l’uomo.

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