A.A.A. cercasi casa: Daisy e Karlos all’improvviso hanno bisogno di aiuto

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By Antonio Papa

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Daisy e Karlos – Foto: Facebook

Presto Daisy e Karlos non avranno più i loro proprietari: i due si trasferiranno da Bologna in Australia il mese prossimo per motivi di lavoro. E purtroppo la burocrazia tarpa le ali a qualsiasi possibilità di portare i due cani con loro. Tante sono le procedure da fare, alcune delle quali impossibili per logistica ed altro.

Sei mesi prima del trasloco dall’altra parte del mondo è previsto che gli animali vengano sottoposti al vaccino anti-rabbia, cosa che a quanto sembra non è stata fatta per l’avanzata età dei due cani, entrambi dei Rottweiler di 10 anni di età. La cosa avrebbe potuto creare delle complicazioni sulla loro salute. Tra controlli e tutto poi dovrebbe trascorrere almeno un anno.

I cani poi non affronterebbero la lunga transvolata oceanica al pari di noi umani: per loro sarebbero stati previsti almeno tre anestesie totali oltre alla necessità di compiere due scali per far sgranchire loro le zampe. Ma sempre l’età non più florida dei due avrebbe reso questo viaggio addirittura fatale, anche per la stessa anestesia, alla quale poi i padroni dei due animali non avrebbero potuto presenziare. In termini economici inoltre la spesa minima prevista per condurre Daisy e Karla in Australia sarebbe stata di seimila euro ciascuno, cifra fuori budget per i due addolorati padroni.

Ed anche in caso di esito positivo di tutto quanto elencato in precedenza, i cani dovrebbero stare per un certo periodo in quarantena, secondo quanto stabilito dalle leggi australiane ed in particolare dello stato del Victoria, dove è la capitale Melbourne la destinazione delle due persone. E purtroppo i due non hanno amici o parenti fidati, oltre agli anziani genitori che non riuscirebbero a curare come dovrebbero Daisy e Karla.

Non resta quindi una unica soluzione, anche se dolorosa: quella di affidare i Rottweiler a qualcuno che sia disposto a fornire loro un tetto e tanto affetto. Daisy non è sterilizzata ed è molto docile, anche se ha qualche problemino con altre femmine, comunque ampiamente risolvibile con un pò di conoscenza reciproca. Karlos era appartenuto nel suo primo anno di vita ad una famiglia, che poi ha compreso di non essere in grado di prendersene cura in maniera adeguata.

Si sospettano anzi dei maltrattamenti in quel caso. Ha dovuto affrontare e superare dei traumi per questo, ma ora sta bene ed anche lui è docile e giocoso. Tutti e due sono dotati di microchip e hanno avuto i regolari vaccini. Si spera che al più presto qualcuno possa adottarli.

Ecco i recapiti necessari per raccogliere informazioni:

Whatsapp – 335 6533893
e-mail – kigali1994@gmail.com

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