L’Aquila, bracconieri uccidono 4 caprioli stremati dalla neve

Foto dell'autore

By Antonio Papa

Non solo Cani e Gatti

Il corpo dei Carabinieri Forestali della stazione di Tagliacozzo (L’Aquila) ha colto in flagranza di reato sei bracconieri intenti a cacciare quattro caprioli adulti dopo che gli animali si erano ritrovati in estrema difficoltà e stremati a causa della neve. I mammiferi fanno parte di una specie protetta, contro alla quale le doppiette non dovrebbero essere alzate.

La scoperta è stata effettuato in seguito ad un controllo per debellare il triste fenomeno del bracconaggio, molto diffuso anche da noi in Italia. Il luogo dove si è verificato il triste episodio è stato Serrasecca in agro di Rocca di Botte, sempre in provincia de L’Aquila, con i militari che hanno intimato lo stop ad un fuoristrada a bordo del quale c’erano i sei cacciatori illegali con il loro altrettanto carico vietato.

I responsabili sono stati condotti in caserma ed identificati: si tratta di tre abruzzesi e tre laziali, le cui armi sono state sequestrate, così come i corpi dei quattro caprioli abbattuti. I cacciatori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria ed ora sono sottoposti alla possibilità concreta di dover pagare delle pesanti multe, oltre a vedersi sospesa la licenza di caccia fino ad un massimo di tre anni.

Ma abusi del genere sono pressoché all’ordine del giorno, con le associazioni animaliste che più volte hanno sollevato le proprie voci di protesta nei confronti delle autorità e delle amministrazioni locali affinché si faccia qualcosa per debellare non solo il fenomeno del bracconaggio ma anche quello della caccia stessa, i cui praticanti spesso arrivano ad agire al di là dei limiti e delle normative imposte dalla Legge.

Inoltre l’attività venatoria costituisce sempre un pericolo non solo per gli animali esposti al fuoco indiscriminato dei fucili, ma è un grosso rischio anche per le persone. Ed infatti anche in questa stagione di caccia non sono mancati gli incidenti mortali.

Impostazioni privacy