Il Bracco Italiano: la punta di diamante dei cani da caccia

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By Beatrice Masi

Cani

Il bracco italiano venne selezionato nel tardo medioevo da piccole popolazioni rurali con speciale capacità per fermare uccelli. Un cane da ferma di probabile origine italiana è citato per prima volta nella opera di Brunetto Latini e Alberto Magno. Anche Dante, nel suo celebre sonetto Sonar bracchetti lo cita: infatti, “bracchetto“, in questo caso, sta a significare “cane da caccia“. È una razza antichissima, selezionata principalmente nell’Italia settentrionale. Pare che il suo diretto progenitore sia il Chien d’oysel, cane da ferma che esisteva già ai tempi della Seconda Crociata.

CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE:
È un cane molto solido, nobile e armonico nelle forme, con corpo agile ad allungato, collo grosso con giogaia, torace ampio e ossatura robusta. La testa è angolosa, con stop poco marcato e assi cranio facciali divergenti. Le labbra sono cadenti. Gli occhi, ovali, hanno un’espressione bonaria. Le orecchie sono lunghe, attaccate piuttosto indietro e poco erettili. Pelo: corto, fitto e lucente. Colore: a seconda della varietà. Bianco arancio: mantello bianco e macchie più o meno grandi di colore arancione o ambra o punteggiato di pallido (melato). Roano marrone: mantello bianco e macchie più o meno grandi marroni o punteggiato di marrone (roano). Taglia: maschi 58-67 cm; femmine 55-62 cm. Peso ideale 2540 kg, proporzionale all’altezza.

CARATTERE E ATTITUDINI
È un cane dal carattere dolce come l’aspetto: buonissimo in casa, dolce con i bambini, che sopporta con infinita pazienza, si “scatena” solo sui terreni di caccia, che percorre al tipico trotto allungato. È un cane da ferma adatto sia ai terreni montuosi sia a quelli pianeggianti: cerca a testa alta e ha una ferma solidissima. In passato, a causa della scarsa selezione sul carattere, ha avuto la nomea di cane testardo e difficile da addestrare: i soggetti odierni, al contrario, sono docilissimi oltre ad avere spiccata intelligenza. Viene usato (piuttosto raramente) anche come cane da compagnia: le poche persone che hanno provato a tenerlo come amico di casa ne sono rimaste entusiaste.

SALUTE E CONSIGLI:
È un cane robustissimo, con una sola pecca: è enormemente vorace e tende a ingrassare se non è alimentato in modo corretto. Difficile però limitare le sue razioni, specie se vive in casa, perché sa fare gli occhi “da morto di fame” più languidi del mondo! Può vivere sia in casa sia fuori senza problemi e si adatta a qualsiasi tipo di vita. Deve però correre il più spesso possibile, meglio se in aperta campagna. Rivolgersi solo a un buon allevamento per l’acquisto del cucciolo: i soggetti non selezionati potrebbero rivelarsi molto timidi o testardi. Oggi l’allevamento, specie in Italia, è arrivato a livelli di vera eccellenza sia in bellezza sia in lavoro.

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