Combatte contro un tumore e perde una gamba a dodici anni: adotta un cane come lui

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By lotta75

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Un ragazzino a soli dodici anni affronta una delle peggiori malattie: un tumore contro il quale ha lottato per anni, fino ad uscirne fuori, perdendo una gamba e una parte dell’anca. Il giovane Quinn ha passato due anni della sua vita in ospedale, durante i quali sognava di fare una vita normale come tutti gli altri bambini. alla fine ne è uscito fuori e durante la sua degenza ha avuto modo di avvicinarsi anche al mondo degli animali attraverso la pet therapy. Un’emozione molto forte che li ha spinto a voler un compagno peloso nella sua vita all’esterno come la promessa che aveva fatto uscendo dalla sala operatoria: “Subito dopo il mio intervento, ho voluto un cane con tre zampe. E ‘stata la prima cosa che ho detto quando mi sono svegliato”, racconta il giovane Quinn.

Uscito dall’ospedale con la madre si sono messi alla ricerca del compagno a tre zampe per Quinn fino a quando non si sono imbattuti sulla storia di un cane, un incrocio di pit bull, trovato per la strada con una brutta frattura alla zampa e raccolto dal Front Street animali a Sacramento. Il cane di nome Logan ha dovuto anche lui subire un’amputazione dell’arto. Una sofferenza e una condizione che lo aveva avvicinato a quella di quel giovane ragazzo che fin da bambino, per ben due volte dovette affrontare un tumore.

Quando sono arrivati al canile di Sacramento, l’emozione era molto forte: “Quando li ho visti insieme mi sono venute le lacrime agli occhi”, racconta  Gina Knepp, responsabile del Shelter Front Street di Sacramento.
Lo stesso canile ha aggiornato la scheda del dolce Logan quando è stato adottato:
“Logan è stato adottato da un ragazzo che è sopravvissuto il cancro al quale hanno anche a lui amputato una gamba amputata. Logan ha attraversato un periodo difficile dopo aver perso la sua gamba ma non ha rinunciato alla vita.”.

La storia di Quinn e di Logan è stata raccontata con un video molto commuovente diffuso in rete e sui social. I testimoni raccontano che quando Quinn e Logan si sono incontrati per la prima volta è scattata una complicità immediata: un vero e proprio colpo di fulmine.

Da quel momento in poi, questi due combattenti si danno forza l’uno l’altro, condividendo quel loro handicap come se fosse in realtà la cosa che li ha fatti conoscere ed incontrare.

Un beneficio psicologico per superare il trauma e ritrovare quell’empatia che spesso viene a mancare in queste situazioni che provocano una chiusura. Come nella pellicola “L’uomo che sussurrava ai cavalli”, l’amputazione e l’handicap che hanno subito questi due esseri è lo stesso che potrà farli uscire da quel trauma. Solo loro sanno cosa significa. Non a caso, un giovane regista indipendente, proprio lo scorso anno ha realizzato un cortometraggio con una storia simile, quella di un bambino, rimasto senza una gamba al quale viene regalato un cucciolo nelle sue stesse condizioni. Un’animazione davvero commuovente che racconta l’iniziale rifiuto del ragazzo e come riesce a superare la differenza che in realtà è quello che lo avvicina a quel piccolo essere.

Ecco il post del canile

QUINN E LOGAN

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