Lo hanno legato e dato alle fiamme: arrestati tre bambini

Foto dell'autore

By lotta75

News

Un caso davvero sconcertante che si è verificato a Charleston negli Stati Uniti con protagonisti tre ragazzini accusati di aver ucciso un cane, ritrovato lo scorso 11 aprile in un bosco a ridosso della località di Awendaw.

Il povero animale era stato brutalmente ucciso: legato con una catena e bruciato vivo. Modalità davero atroci che hanno sollevato lo sdegno della comunità e delle associazioni animaliste come la Humane Society Internationale intervenute sul caso, avviando un’indagine in collaborazione con le forze dell’ordine e mettendo una taglia di 6mila dollari per informazioni utili ad individuare i responsabili.

A distanda di una ventina di giorni da quel fatto raccapricciante, la polizia di Charleston avrebbe individuato i responsabile. Si tratterebbe di tre ragazzi di un età compresa tra i 12 e i 13 anni.

I tre minorenni sono state arrestati e trasferiti presso il carcere minorile di Cannon nei pressi di Charleston. Dalle indagini condotte dalle autorità, non è dato sapere se il cane fosse vivo o già morto quando i ragazzi lo hanno bruciato. Dall’autopsia condotta all’Università della Georgia l’animale sarebbe stato anche soffocato e presentava un taglio alla gola. Tuttavia, il corpo dell’animale era in così pessime condizioni che non è stato possibile accertare le cause del decesso.

Secondo la ricostruzione dei fatti, alcuni residenti del quartiere si sono accorti del fumo provenire dal bosco e hanno chiamato i vigili del fuoco. Un testimone ha raccontato alle forze dell’ordine di aver visto un gruppo di ragazzini allontanarsi da quel luogo. Indizi che hanno portato le forze dell’ordine ad individuare piuttosto rapidamente i responsabile di questa crudeltà. Il cane sarebbe stato legato con una catena, trascinato sull’asfalto per poi essere portato nel bosco dove è stato dato alle fiamme.

I tre minori dovranno rispondere di maltrattamenti e di crudeltà verso gli animali oltre che all’uccisione del povero cane. Ma anche di aver appiccato un fuoco che potenzialmente poteva trasformarsi in un pericoloso incendio.

Quello della violenza sugli animali è una sentinella d’allarme importante per le autorità su individui che possono essere pericolosi per la società. Non a casa, negli ultimi anni, l’attenzione della polizia come anche dell’Fbi si è orientata verso crimini in cui sono coinvolti animali per realizzare un monitoraggio e una mappatura di persone pericolose. Dai dati emerge che nell’80% dei casi di chi commette una violenza contro un animale si rivela essere in criminale capace di crimini efferati. In un elenco dei serial killer più crudeli della storia è stato assodato il rapporto tra chi fin da bambino maltratta un animale e criminali estremamente pericolosi, senza scrupoli in età adulta. Lo stesso ordine degli psicologi da anni propone di inserire nei questionari degli assistenti sociali domande riguardanti il rapporto con gli animali da sottoporre a bambini o adolescenti problematici, in relazione con la pericolosità sociale.

 

Impostazioni privacy