Anatra cade in un tombino: corsa contro il tempo per salvarla

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By Gabriele

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Paura per un’anatra l’altra sera a Parco Sempione, a Milano: il pennuto è stato salvato dall’Enpa, dopo la segnalazione di un passante. Questi, poco dopo le 23, passeggiava non lontano dal laghetto nei pressi del Ponte della Sirenetta. Ha notato un gruppo di anatre, poi ha sentito un tonfo e ha capito che era successo qualcosa.

Si è così avvicinato e ha visto che c’era un tombino abbastanza profondo che era aperto e con l’ausilio della torcia dello smartphone ha fatto luce per capire cosa stesse accadendo. Ha così notato che l’anatra era in fondo al tombino, in evidente difficoltà.

Sul posto, sono stati chiamati i volontari dell’Ente nazionale protezione animali, i quali però si sono accorti che l’anatra non poteva essere raccolta con il retino. Così è partita la chiamata al 115 e nel giro di pochi minuti sono giunti a Parco Sempione i vigili del fuoco. Uno di loro, membro del gruppo Speleo-Alpino-Fluviale, è intervenuto per salvare l’anatra. L’Enpa ha poi provveduto a portarla in un rifugio per farle avere le cure del caso.

Nei giorni scorsi, vi abbiamo parlato di un altro brutto episodio riguardante un’anatra, nello specifico un germano reale, che era stata azzannata da cane di razza bassotto. In quel caso le conseguenze  di quel gesto sono ricadute sul proprietario. L’uomo, infatti, si è visto comminare cane una pesante multa da 878 euro. E’ successo lungo le sponde del parco del Mincio, nei pressi del capoluogo di provincia lombardo Mantova.

Qui i volatili e le specie protette che si trovano nell’habitat naturale del parco abbondano ed è molto facile vederli camminare come è accaduto proprio l’altro pomeriggio nei pressi delle rive del fiume Mincio, vicino Belfiore. Improvvisamente il bassotto si è divincolato dal suo proprietario e si è diretto verso un canneto.

Aveva individuato la sua prede, il germano reale,una specie protetta di anatra selvatica che è tutelata da molte norme, in quanto esemplare protetto dalle leggi, che ha deciso di azzannare. Il tutto è avvenuto in una Zona Protetta Speciale, ovvero le rive del Lago Superiore, l’allargamento del fiume Mincio nei pressi di Mantova, un territorio nel quale valgono leggi speciali che tendono a proteggere le specie in difficoltà di espansione.

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