Lo trascina per abbandonarlo in canile: il cane percepisce l’orrore

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By lotta75

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“Heartbreaking”, spezza il cuore. Immagini strazianti condivise da una volontaria che opera nel canile Miami-Dade Animal Services, negli Stati Uniti e che ha voluto denunciare il dolore e il terrore di un cane che sta per essere abbandonato in un luogo dove rischia di essere soppresso.

La volontaria Christina Dickson ha cercato di parlare con la proprietaria dell’animale, per capire perché lo stava abbandonando. La padrona ha spiegato che il cane era un randagio del quale la sua famiglia si era preso cura. Purtroppo il cane di casa, una femmina, era diventata ostile nei riguardi del randagio chiamato Tito. Rivelandosi una minaccia, i proprietari hanno così deciso di portarlo al canile. Dialogando con la padrona, la volontaria ha tentato di dissuaderla, offrendo anche un servizio veterinario gratuito per la sterilizzazione. Ma non c’è stato verso di convincerla e così quella piccola creatura terrorizzata è stata lasciata in quel luogo ostile dove se entro un determinato periodo, nel caso in cui non viene adottato, poteva finire nella lista dei cani da sopprimere.

Ecco perché Dickson ha lanciato un appello disperato con il video che documenta l’orrore vissuto da Tito che sapeva perfettamente dove lo stavano lasciando. Con tutte le sue forze, il cane ha cercato di opporsi. Ma purtroppo è stato tradito dal suo animo gentile e docile ed è stato trascinato nella hall del canile, dove veniva condannato a morte. Senza dubbio, sottolinea la volontaria, Tito è stato tradito da quella persona che considerava “amica” e che amava. Come molti altri esemplari, anche lui era cosciente e consapevole di quanto stava accadendo.

Sono immagini che feriscono e fanno male all’animo di chi cerca in tutti i modi di salvare questi esseri, vittime di persone senza scrupoli e indifferenti ai loro sentimenti. Un video simile ad un altro episodio accaduto nel mese di aprile all’esterno di un canile a New York dove anche in questo caso, un cane si rifiutava di entrare nella hall della struttura e veniva addirittura spinto da un bambino, con il quale molto probabilmente, poche ore prima aveva giocato.

Una fatto raccapricciante tanto più se si considera che questo esemplare era un randagio e che molto probabilmente poteva continuare a fare la sua vita in strada, incontrando forse in un futuro la propria anima gemella umana. Invece è stato tradito per una seconda volta da coloro che in un primo momento lo volevano salvare. Tito è stato illuso e condannato a morte da quelle stesse persone alle quali aveva dato fiducia dopo aver passato parte della sua vita in strada.

La Dickson non si perde d’animo e continua disperatamente a condividere e a lanciare gli appelli per la sua adozione, cercando di scongiurare il peggio, ovvero: l’eutanasia.

 

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