Parte in vacanza e lascia il cane malato e ferito in giardino

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By lotta75

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C’è chi va in vacanza con famiglia e cane al seguito, barcamenandosi a destra e sinistra, dando l’immagine di essere un po’ eccentrico. Tra borse, guinzagli e ciotole con bottiglie di acqua, ombrelloni. Per non pensare alla ricerca spasmodica della struttura ricettiva dog friendly prima della partenza. Da una parte ci sono questi tipi di individui che prendono la vita così com’è. Nel rispetto dei sentimenti e soprattutto abbracciando ogni cosa, effettuando delle scelte e le portano avanti nonostante le difficoltà e i dubbi che si possono incontrare. Una vita normale in tutti i sensi. Dall’altra c’è chi non si sa come abbandonano i cani sul balcone di casa per partire in vacanza, lasciandoli soli per giorni interi, senza preoccuparsi. Cani che come emerso nella cronaca estiva spesso sono condannati a morte. Come recentemente accaduto a Terni.

A Orvieto, si registra nell’ennesima vicenda di incuria e di abbandono. La padrona, partita in vacanza, ha lasciato il povero animale in giardino. Il cane, lasciato solo, ha trovato il modo di scappare ed è stato ritrovato vagante per la strada a distanza di qualche giorno. Il cane era in pessime condizioni, malato e ferito, con gravi lesioni ad un occhio e diverse patologie. Come riporta il quotidiano locale Orvietonews, l’animale è stato recuperato da una cittadina che lo ha subito consegnato agli agenti del Servizio Veterinario della Asl.

Al cane sono state subito effettuare le prime cure e grazie al microchip la proprietaria è stata contattata dal Servizio veterinario. Quest’ultima ovviamente non si sarebbe preoccupata minimamente. Al contrario ha riferito di essere in vacanza e di essere di conseguenza impossibilitata a tornare.

L’animale era evidentemente trascurato da molto tempo e secondo le indiscrezioni per la lesione all’occhio sarà necessario un lungo trattamento.

Comportamenti che ci fanno capire il divario che esiste tra individui. Di certo non si tratta di fare un processo a chi lascia il cane in giardino. C’è chi si organizza in anticipo con vicini di casa, famigliari o pet sitter per evitare di esporre il cane a qualsiasi pericolo. Un animale domestico è come un bambino, un essere innocente che può mettersi in pericolo in qualsiasi istante. Essere premurosi è un segno di civiltà e buon senso.

C.D

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