Lascia il cucciolo sotto il sole e va a lavorare: rischia il linciaggio

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By Gabriele

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(Pixabay)

Stava per accadere ancora: un povero cucciolo chiuso sotto il sole in un furgone e il proprietario che se ne va a lavorare, senza curarsene troppo. Il cucciolo rischiava così di morire. Stavolta però la gente perde la testa e l’uomo, un ambulante di 63 anni domiciliato in Francia, rischia il linciaggio. Il tutto si è consumato sulla passeggiata di San Bartolomeo al Mare, nel savonese.

Alla fine l’ambulante deve quasi essere grato ai carabinieri intervenuti se se l’è cavata con una denuncia per abbandono e maltrattamenti agli animali. Sta bene anche il cucciolo, un meticcio di quattro mesi. Il commerciante l’aveva lasciato nell’abitacolo dalla prima mattinata. Decine di turisti non hanno lasciato passare inosservata la scena ed è arrivata la chiamata ai carabinieri di Diano Marina, poco dopo l’ora di pranzo. La vicenda è stata raccontata dal Secolo XIX.

I militari dell’Arma hanno cercato in lungo e in largo il proprietario del furgone, che ha un banco allestito sul lungomare. Quando questi è finalmente tornato al mezzo, in decine si sono scagliati contro di lui e i carabinieri hanno dovuto proteggerlo. Il cucciolo, che era privo di vaccinazione, è stato sottoposto alla profilassi di rito.

Drammatici casi di cani sotto il sole

Purtroppo quotidianamente bisogna fare i conti con drammatici abbandoni di cani. Un grave episodio qualche giorno fa ad Afragola, dove un cane è stato salvato dall’intervento delle guardie zoofile di Napoli. L’animale, infatti, era stato legato a un palo quasi certamente dal suo ex padrone. Sarebbe morto di stenti, se non fosse arrivata la segnalazione ai volontari dell’Ente nazionale protezione animali. Questi, coordinati dal vice caponucleo Giuseppe Salzano, si sono diretti all’entrata dell’autostrada A1. Qui il cane era stato lasciato senza cibo né acqua sotto il sole cocente, a pochi passi da un noto centro commerciale.

A fine luglio, gli animalisti del Meta (Movimento etico tutela animali ambiente) hanno effettuato un blitz insieme alle forze dell’ordine per liberare un cane. L’animale si trovava rinchiuso in un recito angusto e non sufficientemente riparato, a Porcia, in provincia di Pordenone. Il cane era in una recinzione di acciaio e passava molte ore da solo sotto la canicola.

Qualche ora prima, un cane di razza Springer, nero e bianco, è morto dopo essere stato lasciato in un piccolo recinto dalla sua padrona, a Titignano nel comune di Cascina. Qualche giorno fa era partita la segnalazione di alcuni cittadini alla polizia municipale. Le forze di polizia locale sono intervenute nella proprietà della donna, ora sanzionata dal Comune. Il cane era però già morto.

L’animale era stato soffocato dalla catena con cui la sua proprietaria lo teneva normalmente.Troppo era il tempo che era rimasto legato. Probabilmente lo Springer avrebbe cercato di togliersi quella catena, peggiorando la sua condizione, fino a restare strozzato. Impossibile soltanto immaginare l’agonia e le sofferenze del povero Springer. La proprietaria dell’animale, una donna di 56 anni residente in un’altra provincia, è stata rintracciata. Dovrà anche spiegare perché tenesse il suo cane nella proprietà di Titignano, se non vi abitava.

L’appello di J-Ax

Un accorato appello contro l’abbandono dei cani è stato lanciato nelle scorse settimane dal popolare cantante J-Ax, con un video su Instagram, in cui spiega: “Mercoledì è finalmente iniziata l’estate, te ne accorgi dal fatto che tutti ti chiedono cosa farai durante le vacanze e puzzano. Un’altra cosa che però purtroppo ci ricorda l’estate sono gli abbandoni degli animali”.

J-Ax prosegue nel video, che ha collezionato milioni di visualizzazioni: “Tre cose: se vedete un animale abbandonato prestategli soccorso. Dopo di che chiamate subito la polizia locale o i veterinari di zona. Se vedete qualcuno che abbandona un animale prendete subito il numero di targa, perché in Italia è un reato punito con l’arresto fino a un anno. E soprattutto, non abbandonate il vostro animale. Come fate ad andare in vacanza pensando che un essere vivente che darebbe la vita per voi è da solo, senza acqua e senza cibo che aspetta il vostro ritorno?”.

Nel frattempo arriva la buona notizia che reati come l’abbandono di cane o la cattura di un animale protetto non subiranno alcuna depenalizzazione occulta. La Lav aveva lanciato una campagna contro il decreto legislativo 116/2017 di riforma della magistratura onoraria e dei giudici di pace. Questo, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede la cancellazione di questa tipologia di reati dai Tribunali Penali.

GM

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