L’orrore non ha mai fine: randagi torturati e bruciati vivi in provincia di Cosenza

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By lotta75

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Sconcertanti ritrovamenti a Rovito in provincia di Cosenza. Il Comitato ambientale Presilano ha lanciato un’allarme sulla sua pagina Facebook riferendo di agghiaccianti vicende che si stanno perpetrando sul territorio nei confronti dei randagi, in special modo nei pressi delle scuole in località Pianette di Rovito, un luogo centrale, dove sono stati trovati cadaveri e resti di cani, tra i quali un cucciolo, torturati e poi probabilmente bruciati vivi.

“A volte i mostri non sono sulle montagne nella puzzolente munnizza, nel fondamentalismo religioso o nelle guerre capitaliste, ma tra di noi.  Incrociamo inconsapevolmente i loro sguardi, sguardi di uomini capaci di tutto, profumati, ma incapaci di provare la minima compassione per la vita”, hanno scritto i rappresentanti del Comitato, ricordando che “difendere e accudire le creature più deboli è nostro dovere”.

Un orrore indescrivibile tanto che viene sottolineato come oggigiorno “un’intera comunità ha perso la sua umanità di fronte a quest’atto efferato e truce”.

In un’intervista rilasciata a quicosenza.it, Italo Romano, attivista del Comitato Ambientale Presilano ha spiegato che nel territorio operano numerosi volontari che si prodigano a contenere il fenomeno del randagismo, recuperando cani o procurando loro del cibo e cure. Purtroppo, molto spesso, i cani scompaiono e non si trovano più. Il comitato ha segnalato il caso all’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) e all’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), intervenuti sul posto per effettuare un sopralluogo e avviare delle indagine per presentare una denuncia.

Sul posto è stato compiuto un sopralluogo ed è stata stilata una relazione insieme all’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, al fine di per poter presentare denuncia. La speranza è di trovare al più presto i resposnabili di questi efferati omicidi, per tutelare i cani nel territorio e rendere giustizia a quelle povere creature vittime di individui che non si possono di certo chiamare “uomini”. Persone disturbate che si possono rivelare molto pericolose per la stessa società (clicca qui)

Abbiamo appena appreso che la scorsa notte a Pianette di Rovito, vicino le scuole, sono stati torturati e bruciati vivi…

Pubblicato da Comitato Ambientale Presilano su Martedì 26 gennaio 2016

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