Lo hanno gettato nella spazzatura: piangeva dal dolore

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By lotta75

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Sono immagini rivoltanti, quelle di un cane maltrattato e  gettato nella spazzatura, da persone senza scrupoli incuranti del suo destino, della sua sofferenza e dei suoi lamenti di dolore.  Un cane forse randagio o anziano che infastidiva qualcuno, ritrovato per caso dal residente di un quartiere che era andato a gettare un sacco dell’immondizia e che ha sentito dei lamenti provenire da un cassonetto.

Flebili guaiti di un animale scaricato come un oggetto inutile che aveva uno sguardo ancora vivo e pieno d’amore nonostante la sofferenza.  Il video del suo ritrovamento è stato condiviso sulla pagina Facebook di un’associazione, la SPCA Kota Kinabalu, di Sabah, in Malaysia che ha soccorso quel povero animale, ricordando che il maltrattamento e l’abbandono sono reato. L’associazione ha precisato che il cane è stato trovato lo scorso 25 agosto, chiedendo a chiunque abbia informazioni di mettersi in contatto.

Purtroppo per quel piccolo essere non c’è stato nulla da fare e i volontari, indignati, hanno scritto un messaggio, commovente per denunciare la crudeltà di cui è stato vittima.

“Cari mamma e papà,

Mi hanno trovato dentro il cassonetto verso le 20h. Stavo piangendo e supplicando di venire  a riprendermi. Cosa ho fatto di sbagliato non lo so. Provavo dolore su tutto il corpo, avevo male alle articolazioni e vicino alla mia coda, avevo un buco pieno di vermi che mi stavano mangiando vivo. Ho pianto fino a che qualcuno si è accorto di me, trovandomi nel mucchio della spazzatura. Ancora mi chiedo cosa avessi fatto di male. Il veterinario ha detto che le mie condizioni erano troppo gravi. Oltre alle lesioni, ero pieno di parassiti che mi hanno provocato una brutta infezione. Sono un vecchio ragazzo, pieno di sofferenza e sono triste di non avervi al mio fianco. I veterinari hanno deciso di lasciarmi andare e ho capito cosa stavano facendo. Non sono arrabbiato. Mi hanno dato un’ultima cena buonissima che mi ha fatto tornare in mente il ricordo di quando ero giovane, amato e curato. Mi hanno tenuto la zampa tra le mani, fino al momento in cui non ho chiuso gli occhi e poi finalmente è arrivato l’ultimo battito del mio povero cuore.

Cari mamma e papà, ora sono in paradiso. Se ho fatto qualcosa di male, spero soltanto che non riserverete la stessa mia sorte ad un altro cane. Sappiate che vi amerò per sempre”.

 

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