Parco del Gran Paradiso in fiamme, non si esclude il dolo

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By Antonio Papa

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L’estate ogni anno porta in dote purtroppo anche diversi problemi per i nostri amici animali, e se nei casi dei quattro zampe domestici il male principale è rappresentato dall’abbandono, per quelli selvatici la paura più grande ha la forma devastante del fuoco. I Canadair sono entrati in azione nelle scorse ore nel bel mezzo del Parco Nazionale del Gran Paradiso per spegnere il fuoco divampato in Valle Soana, dove le fiamme stanno divorando il verde compreso tra Campiglia e Piamprato Soana. L’incendio è divampato anche a causa della totale assenza di precipitazioni nelle ultime settimane in zona, favorendo il rapido sviluppo del rogo.

A quel punto è stato necessario avvalersi dell’aiuto dai cieli di un elicottero e di un Canadair, i quali hanno lavorato senza sosta per diverse ore effettuando diversi lanci mirati nel tentativo di spegnere la minaccia ardente. Il velivolo, decollato dall’aeroporto di Roma Ciampino, si sta rifornendo nelle acque del lago di Viverone, mentre a terra la situazione è stata presa in mano dal Corpo Forestale dello Stato e da diversi volontari. L’origine dell’incendio è quasi certamente di natura dolosa, che sta minacciando diversi animali selvatici che vivono in zona.

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