Grasso di mucca nelle banconote da 5 sterline, proteste in Inghilterra

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By Antonio Papa

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I vegani di tutta l’Inghilterra sono scesi sul sentiero di guerra contro la Banca d’Inghilterra. In apparenza il legame tra le due parti sembra essere molto difficile da trovare. Eppure quest’ultima ha fatto infuriare le migliaia di persone che trovano aberrante nutrirsi di carne di animale e suoi derivati.

Il motivo è da ricercare in un tweet “incriminato” della stessa Banca d’Inghilterra, la quale ha confermato sul proprio profilo ufficiale Twitter che nelle nuove banconote da 5 sterline è stato introdotto anche del grasso animale. Dopo 320 anni la vecchia cartamoneta è finalmente andata in pensione, sostituita da biglietti più resistenti.

Le vecchie banconote erano composte essenzialmente da cotone e sono state avvicendate da nuove, realizzate con tecniche moderne e con la lavorazione di materiali quali il polimero, che garantisce una resistenza maggiore, favorisce l’impermeabilità e rende molto più difficile la contraffazione.

La nuova serie di banconote da 5 sterline ha fatto il proprio debutto all’inizio dello scorso mese di settembre e presenta il volto di Winston Churchill. Ma al suo interno la Banca d’Inghilterra ha ammesso candidamente che sono presenti delle tracce di sego, ovverosia il grasso che permea gli organi interni dei bovini e che in industria viene utilizzato anche nella produzione di saponi e candele. Tale materia organica si trova “nelle pallette di polimero utilizzate nel substrato delle banconote”.

Ed immediata è stata la protesta di tantissimi vegetariani e vegani, i quali parlano di considerazione scarsissima data nei loro confronti. La produzione di queste banconote in generale è vista come una offesa ed un grave insulto alla categoria di persone che scelgono una alimentazione esclusivamente al naturale.

Di contro però ci sono anche i commenti divertiti di chi questo problema non se lo è posto, e qualcuno si è anche complimentato con la Banca d’Inghilterra per aver attuato quella che sembra essere a tutti gli effetti una ingegnosa “trollata”.

La presenza di materiale organico animale nella nuova cartamoneta da 5 sterline però potrebbe creare altre problematiche, come ad esempio urtare la sensibilità delle folte comunità indù e sikh presenti in Gran Bretagna e la cui religione ritiene i bovini animali sacri. E’ anche partita una petizione su change.org per far si che le banconote “incriminate” vengano ritirate. Finora sono state più di quindicimila le adesioni.

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