Uccise tortora davanti agli alunni, LAV scrive al Ministro dell’Istruzione

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By Antonio Papa

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Nelle scorse settimane ha fatto molto discutere l’episodio della insegnante di Udine che ha deliberatamente ucciso, calpestandola, una tortora in difficoltà. Il tutto davanti ai suoi allievi. La questione è stata presa in particolare considerazione dalla LAV, la quale ha provveduto a contattare direttamente il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, oltre al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia ed al Dirigente Scolastico dell’istituto dove l’insegnate lavora.

La LAV scrive in una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito web: “La nostra segnalazione chiede di identificare l’insegnante di una scuola secondaria di primo grado della provincia di Udine che avrebbe ucciso una tortora in difficoltà, schiacciandole la testa e il ventre, di fronte agli alunni che chiedevano di soccorrerla.

E’ quanto abbiamo appreso da fonti di stampa, riuscendo successivamente a identificare l’istituto nel quale il gravissimo atto sarebbe stato perpetrato. Secondo gli articoli, l’animale sarebbe stato ritrovato sofferente nel giardino dagli studenti che si sarebbero rivolti a uno dei loro insegnanti. Quest’ultimo, anziché aiutare l’animale, l’avrebbe ucciso in presenza degli studenti stessi, scatenando reazioni di sgomento e orrore.

Chiediamo alle Autorità competenti le opportune sanzioni disciplinari, se i fatti fossero confermati nella loro gravità e responsabilità. Al contempo,il nostro Ufficio Legale sta predisponendo una denuncia in sede penale, affinché anche la magistratura penale faccia luce sull’accaduto.

Ricordiamo che l’uccisione di animale è punita dall’articolo 544 bis del codice penale e, nel caso di specie, i fatti sono ancora più gravi visto l’esempio assolutamente negativo offerto agli alunni, quando è riconosciuto come l’empatia sia una caratteristica psicologica primaria da sviluppare in età evolutiva.

La condotta corretta e rispettosa delle normative a tutela della fauna selvatica dell’insegnante avrebbe dovuto e potuto fare riferimento a un Centro di recupero, in modo da garantire assistenza alla tortora ferita, educando gli studenti a un approccio civile alla sofferenza altrui e garantendo ogni possibile assistenza al volatile”.

Si attendono ulteriori sviluppi sulla vicenda.

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