La Popillia Japonica colpisce ancora: il devastante coleottero divora interi giardini!

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By Antonio Papa

Non solo Cani e Gatti

La Popillia Japonica continua a fare disastri, ora come un anno fa. Anzi, la situazione attuale sembra anche peggiore rispetto allo stesso periodo del 2016, come riferito da alcuni testimoni il cui giardino ĆØ stato distrutto da questo infermabile coleottero mangiapiante. In particolare la signora Elena fa vedere alla stampa il pessimo stato delle piante del suo giardino, sulle cui foglie poggiano nugoli di insetti. Tra i comuni piĆ¹ colpiti da questa piaga c’ĆØ Bellinzago Lombardo, in provincia di Milano, con gli insetti a devastare piante di ogni tipo tra alberi di frutta e piante da giardino.

La signora Elena riferisce in particolare a ‘La Stampa’ di essersi rivolta alla protezione civile, alla polizia locale e ad altri enti, denunciando perĆ² l’assoluto immobilismo da parte di tutti. Addirittura riferisce di essersi rivolta anche alla prigione, ricevendo in tutta risposta “la raccomandazione di pregare”. La Popillia Japonica proviene dal Giappone ed ĆØ arrivata dalle nostre parti solamente tre anni fa, stabilendosi in particolare in alcune zone del Nord Italia. Si tratta di una specie molto aggressiva che attacca praticamente qualunque vegetale. Pare perĆ² che la Regione si sia convinta finalmente ad agire stabilendo un piano, in coabitazione con il Parco del Ticino. E’ stato ideato un piano apposito di contenimento che prevede di impiantare un pĆ² ovunque diverse trappole.

La Popillia Japonica ha una vita media di circa cinque settimane ed una femmina depone anche fino a 60 uova. Il loro principale nutrimento risiede per l’appunto nei vegetali e le larve di questo fastidioso coleottero ĆØ in grado di infestare su larga scala. Proprio in estate poi si registra il periodo della sua massima proliferazione, con i mesi compresi tra giugno e settembre ad essere considerati quelli piĆ¹ a rischio. Purtroppo l’unico mezzo per poter agire nell’immediato sembra quello di utilizzare pesticidi e prodotti che possono risultare nocivi anche per l’uomo e gli animali. Ed oltre a questo, c’ĆØ un’altra emergenza che riguarda il diffondersi dei serpenti.

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