Germania: veterinario abusivo finisce sotto processo

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By Gabriele

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(Pixabay)

Accusato di aver esercitato abusivamente la professione  di veterinario dal 2014 al 2017, un uomo di Pankow è finito ora sotto processo. I giornali tedeschi hanno indicato l’uomo semplicemente come Christoph C., 50 anni. Non si tratta di una persona totalmente estranea al mestiere.  Infatti aveva studiato veterinaria, conseguito la laurea, poi nel 2014 gli venne ritirata l’abilitazione. Ciò nonostante aveva continuato a esercitare illegalmente nel periodo che va da marzo di quell’anno fino a maggio scorso.

Poi venne arrestato con l’accusa di esercizio abusivo di professione e frode in commercio. Da quanto denunciato, il veterinario abusivo viene accusato di utilizzare terapie non propriamente ortodosse. Questo avrebbe determinato la morte di alcuni animali, che aveva iniziato a curare. In particolare, un coniglio sotto la sua responsabilità non ce l’avrebbe fatta. In ogni caso, non è certo che vi sia un rapporto di causa ed effetto tra la cura e la morte inaspettata dell’animale.

Dunque, l’ex veterinario dovrà rispondere esclusivamente delle accuse di abuso della professione e ingiusto arricchimento. In questi anni avrebbe avuto in cura circa 18 animali, con tariffe che oscillano dai 42 ai 160 euro circa. L’esercizio abusivo della professione avveniva dentro un garage. Il veterinario abusivo verrà ora processato presso la corte penale di Moabit, in Turmstraße 91. Una trentina in tutto i testimoni. Il prossimo 5 settembre la sentenza.

“Se non paghi, non curo il tuo cane…”

Nei giorni scorsi, attraverso una foto su Facebook, era arrivata una straziante denuncia: l’immagine mostra un uomo con un cucciolo inerme, avvolto in un asciugamano, tra le braccia. Il commento lascia poche ombre di dubbi: “Non ho potuto pagare, mi hanno spinto via. Il mio cucciolo è morto proprio là dentro le mie braccia”.

L’uomo, Podge Sweeney,  si è lasciato andare ad uno sfogo, nel quale ha raccontato che avrebbe dovuto pagare 119 sterline per il trattamento e che in tasca aveva solo 35 sterline. “Ho detto ai veterinari che avrei ricevuto lo stipendio a breve ma a loro non è interessato”.

L’immagine è stata scattata ad una fermata dell’autobus nei pressi della clinica veterinaria PDSA a Huyton, nel Regno Unito, mentre l’uomo stava tornando a casa: “Come faccio a dire a mia figlia che il suo cucciolo è morto?”, si è poi chiesto questo padre affranto, colpito da un’ingiustizia senza pari, tradito proprio da chi dovrebbe prendersi cura degli animali.

GM

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