Colorado, mamma orso a caccia di mele in pieno centro coi suoi cuccioli – VIDEO

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By Antonio Papa

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Passeggiando per le strade di Aspen, rinomata località sciistica del Colorado, è capitato di imbattersi in qualcosa di decisamente insolito. Steve Aben, un uomo che stava per l’appunto trascorrendo tranquillamente il proprio tempo libero andando in giro, si è trovato davanti una mamma orso con i suoi due cuccioli. I due erano a caccia di cibo e l’uomo li ha sorpresi mentre setacciavano un albero alla ricerca di frutta. Di mele, in particolare. Il fatto è successo lo scorso 11 settembre, e Steve ne ha approfittato naturalmente per immortalare il tutto con il proprio smartphone. Come ormai è consuetudine quando accade qualcosa di sorprendente. Anche gli altri passanti presenti hanno fatto lo stesso, manifestando come è ovvio che sia tutto il loro stupore. Dopo poco gli animali imboccano una strada dietro l’angolo e spariscono placidamente dalla vista di Steve. Va detto che comunque tra tutte le persone presenti, non ce n’è una che si sia innervosita o spaventata. O che, meglio ancora, abbia a sua volta spaventato gli orsi. Tutti hanno tenuto un comportamento esemplare, addirittura facendosi sfiorare dagli inaspettati ospiti. E’ andato tutto nel migliore dei modi, nonostante ci trovassimo in pieno ambiente urbano, dove mai nessuno si aspetterebbe di vedere degli orsi.

Orsi a spasso in pieno centro come se nulla fosse

In Italia invece ha destato aspre polemiche la decisione di uccidere l’orsa K2 in Trentino, avvenuto a metà dello scorso mese di agosto. L’esemplare era stato ritenuto pericoloso e si è provveduto pertanto a procedere con l’abbattimento in via cautelativa. Sull’episodio indaga però la Procura di Trento, che ha intenzione di chiarire se tutta la procedura sia stata seguita nel pieno rispetto nellle regole e senza sconfinamenti nel reato ipotizzato di uccisione di animali senza necessità, come stabilito dall’art. 544 bis del codice penale. L’orsa si era resa protagonista di una aggressione a delle persone il 22 luglio di quest’anno. Una cosa simile era già avvenuta anche nel 2015. Nelle motivazioni che hanno portato all’abbattimento dell’esemplare, la Forestale ha indicato che l’intervento era necessario in quanto vi era il rischio di non potere salvaguardare la salute pubblica di fronte a possibili nuove aggressioni di K2. Inoltre, durante le operazioni ci sarebbero stati problemi tecnici per la cattura in quanto gli addetti avrebbero avuto difficoltà nell’avvicinare l’animale per sedarlo.

A.P.

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http://mdst.it/03v752632/

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