Accusato di qualcosa che non ha fatto: Hank graziato dal giudice

Foto dell'autore

By Gabriele

News

Hank

Hank è un giovane pitbull che negli Stati Uniti era accusato di un crimine che non aveva commesso. Inoltre il cane era stato identificato come “animale pericoloso”. Per tale ragione, si trovava nel braccio della morte e rischiava l’eutanasia. Così è partita una petizione per salvarlo, che ha superato le 350mila firme. Alla fine, il giudice ha dato ‘ragione’ ad Hank, che ora è tornato libero. Tutto partì nell’aprile dello scorso anno: Hank è sul terreno dei vicini e sta giocando con alcune capre. Nulla di strano, ma all’improvviso la madre di Hank attacca il gregge. E’ uno stillicidio di capre e viene ferito anche un pony.

Dalle immagini della webcam di un vicino, risulta evidente che il pitbull non c’entri nulla e peraltro non ha sangue sul muso. Lo dicono i testimoni, lo accerta una foto scattata dalla polizia. L’animale rischia comunque l’eutanasia anche se quelle immagini lo scagionano. Anche il suo principale accusatore ammette che Hank non c’entra nulla. Nel frattempo, una famiglia decide di interessarsi alla vicenda del pitbull e avvia la petizione online. Finalmente qualcosa si muove e il giudice rivede le proprie posizioni. Così, appena poche ore dopo la presentazione delle firme per la petizione, Hank è stato liberato e ha raggiunto la sua nuova famiglia. Da adesso in poi, per lui comincia una nuova vita.

Un caso di omonimia

Una vicenda simile e un caso di omonimia si erano verificati in Irlanda del Nord, dove il pitbull è una razza vietata. I proprietari di Hank, Leonard Collins e la compagna Joanne Meadows hanno cercato di fare il tutto per tutto, determinati a salvare il loro compagno a 4zampe, destinato all’eutanasia: hanno lanciato una campagna con l’hashtag #savehank e una petizione che ha raccolto oltre 125mila firme per salvare il cane. Con il passare dei giorni è stata avviata anche una raccolta fondi per poter affrontare le spese legali. Il caso ha avuto una risonanza nazionale e lo stesso conduttore di Xfactor, nel corso di un programma fatto in diretta un appello per Hank. A distanza di due settimane, il 28 luglio è arrivato il parere definitivo degli esperti. Questi hanno accertato che pur essendo di razza pericolosa, il cane non è aggressivo e non è da considerare un rischio per la pubblica sicurezza, per cui sarà restituito ai proprietari.

 

GM

Impostazioni privacy