Addio Black Mamba: è morto il “serpente nero” Kobe Bryant

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By Santa

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Il mondo piange il campione dell’NBA morto a seguito di un’incidente del suo elicottero. Era stato lui stesso a scegliere il suo soprannome: addio Black Mamba.

Kobe Bryant Black Mamba
Kobe Bryant: il Black Mamba del basket (Foto Getty Images)

Domenica di dolore per il mondo dello sport in generale e della pallacanestro in particolare che oggi ha perso una delle sue leggente. Kobe Bryant, soprannominato Black Mamba, ha perso la vita insieme ad altre 4 persone a seguito della caduta del suo elicottero. Incerte le cause dell’incidente.

5 titoli Nba e 2 ori olimpici con gli Stati Uniti: addio Black Mamba

black mamba
Black Mamba (Foto Pixabay)

Kobe Bean Bryant, nato a Filadelfia il 23 agosto 1978, è considerato tra i migliori giocatori della storia dell’NBA. Durante la sua carriera si autonomina “Black Mamba” dopo aver visto il film “Kill Bill Volume 2”. Motivo? gli piace essere associato ad un animale velenoso e letale, proprio come lo è il serpente Black Mamba e proprio come lo sono le sue giocate che lo porteranno ad essere uno dei migliori realizzatori di sempre nella lega.

Il serpente nero ha ispirato anche gli affari e la moda: nel 2009 Kobe firmò un accordo con Nubeo per la commercializzazione di orologi di lusso siglati “Black Mamba da collezione”.

E lo stesso serpente torna anche quando nel 2018 Kobe scrive e pubblica il suo libro “Mamba Mentality”: “Questo libro è dedicato alla prossima generazione di grandi atleti. Che possiate trovare, nel percorso compiuto da altri, la forza necessaria per tracciare la vostra rotta. E che la vostra sia migliore della mia – afferma il mitico Black Mamba – La mentalità non riguarda un risultato da prefiggersi, quanto piuttosto il processo che conduce a quel risultato. Riguarda il percorso e l’approccio. È uno stile di vita. Penso che sia importante adottare questo metodo in ogni impresa“.

Kobe Bryant lascia in “eredità” anche un Oscar. Quando ha detto addio alla pallacanestro ha scritto una lettera intitolatata “Dear Basketball” che è stata messa in scena come cortometraggio d’animazione dal regista Glen Keane. La pellicola ha visto l’Oscar nel 2018 come miglior cortometraggio d’animazione.

Nell’incidente ha perso la vita anche la figlia 13enne del campione di basket, Gianna, e altre 8 persone.

Kobe Bryant e sua figlia erano in viaggio verso la Mamba Sports Academy in California, struttura di allenamento per atleti professionisti e dilettanti co-fondata da “Black Mamba” nel 2018.

Ma perché Black Mamba? Il mamba nero è uno dei rettili più velenosi e pericolosi del mondo, è un ofide che raggiunge anche i 4 metri di lunghezza ed è il più veloce di tutti i serpenti, essendo capace di spostarsi fino a 20 km all’ora.

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S.C.

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