Indice dei contenuti
Quando pensi ad animali pericolosi, ti figuri soltanto rettili e insetti? Eppure esistono anche mammiferi velenosi, dai quali è meglio stare alla larga.

Nella vita non si sa mai cosa potrebbe farci del male. Questa massima ce la somministrano fin dalla più tenera infanzia tutte le mamme, specialmente quelle iper protettive, che avevano paura di perderci pure per il minimo raffreddore e non vedevano l’ora di farci il vaccino, affinché diventassimo immuni da tutto, e sotto nel cortile non potevamo giocare, perché anche lì si nascondevano dei trabocchetti che rischiavano di farci del male. Ora, esagerazione a parte, è vero che alcune minacce si nascondono proprio dietro alle cose che ci appaiono più innocue, come le facce tenere e pelose di certi animali. Molte persone sono convinte che gli unici esseri pericolosi per l’uomo appartengano alle specie di rettili o di insetti, ma non è così: anche i mammiferi possono rivelarsi letali e mettono a rischio la nostra sopravvivenza non soltanto quando sono provvisti di lunghe e affilate zanne da predatore.
Nel mondo vivono almeno sedici specie di mammiferi velenosi e dunque assolutamente da evitare, perché basta un loro semplice morso per farci pentire della nostra insufficiente cautela. Non potrebbe esserci niente di peggio che perire miseramente nel tentativo di dare disturbo a uno di queste bestie selvatiche, al solo scopo di farci un selfie con loro mentre le accarezziamo e le molestiamo ripetutamente. La natura bisogna lasciarla in pace e l’esistenza di questi mammiferi velenosi è per noi un ammonimento. Scopriamo chi sono e a quali razze appartengono.
I 16 mammiferi velenosi che possiamo trovare (o evitare) in giro per il mondo

Prima di iniziare a elencare i nomi dei sedici mammiferi velenosi che a tutt’oggi conosciamo, dobbiamo rispondere a una domanda piuttosto importante: qual è la differenza tra velenoso e tossico? Anche se questo potrebbe non sembrare molto importante, in realtà questa definizione è come un muro che delimita in modo sottile la vita e la morte.
Quando leggi altri articoli e testi sui siti web che trattano appunto di mammiferi e altri tipi di animali, potresti notare che gli scrittori tendono a usare le parole “velenoso” e “tossico” in maniera intercambiabile. Tra questi due termini, però, c’è un oceano in mezzo.
- Tossico: è la sostanza che può essere assorbita attraverso la pelle, inalata o consumata (mangiata)
- Velenoso: è la sostanza che deve entrare nel flusso sanguigno, più comunemente tramite iniezione o morso
La famiglia dei solenodonti velenosi

I solenodonti si trovano in diverse parti del mondo. Hanno lunghi nasi e piccoli piedi con artigli affilati. Alcuni pensano che assomiglino ai lemuri. Gli scienziati non sono sicuri di quanto tempo possano vivere gli animali perché finora li hanno osservati soltanto in uno stato di cattività, e quindi non nel loro habitat naturale.
I solenodonti in genere mangiano vermi e piccoli insetti, sebbene possano pure consumare rettili e altri piccoli animali con tutte le ossa. Se vuoi saperne di più al riguardo, continua a leggere e noi ti elencheremo le razze velenose e le caratteristiche per ogni tipologia.
1. Solenodonte cubano
Il solenodonte cubano è un tipo di animale velenoso originario di Cuba. Dal momento che si tratta di una specie notturna, si muove e si nutre appunto soltanto durante la notte. Questo mammifero corre spesso attraverso i boschi e le foreste per scovare le sue fonti primarie di cibo, tra cui i rettili, gli insetti, i roditori e gli uccelli.
Questo tipo di solenodonte utilizza la saliva del morso per sopravvivere e difendersi. Il veleno prodotto attraverso le sue ghiandole salivari può stordire la preda abbastanza a lungo perché l’animale finisca di nutrirsi. I morsi del solenodonte possono causare dolore anche all’uomo.
A causa della scarsità di esemplari rintracciabili, nel 1970 gli esperti hanno aggiunto il solenodonte cubano a un elenco di specie estinte. Quando nel 1974 furono trovati diversi mammiferi, da questo elenco furono depennati. Poiché questo tipo di mammifero vive solo a Cuba e in numero limitato, ora è considerata a tutti gli effetti una specie in via di estinzione.
2. Solenodonte ispanico
Un altro tipo di solenodonte è il solenodonte ispanico. Il solenodonte ispanico risiede a Hispaniola, un’isola che per metà appartiene alla Repubblica Dominicana e per metà ad Haiti.
Il mammifero è velenoso a causa della saliva che produce, che si diffonde attraverso i suoi morsi. I solenodonti di solito non producono abbastanza veleno per uccidere un essere umano, ma possono comunque uccidere una vasta gamma di altri animali con la loro saliva. Un singolo morso può causare paralisi e persino la morte.
Simile all’altro tipo di solenodonte, questo mammifero è leggermente più lungo e pesa un po’ di più. Dal momento che si tratta di una specie in via d’estinzione, solitamente non viene molestato dall’uomo.
La famiglia delle talpe velenose

Spesso considerate innocue, le talpe sono le protagoniste di molte barzellette e divertenti luoghi comuni. L’Uomo Talpa, ad esempio, è uno dei personaggi più iconici e derisi nella serie tv de “I Simpson”. Inoltre, questo animale può fare pena a molti, dal momento che (lo sappiamo bene) non deve essere affatto bello essere “cieco come una talpa”.
3. Talpa europea
La talpa europea produce saliva velenosa che usa per attaccare la preda con un solo morso.
È probabile che la talpa europea non attacchi gli esseri umani: sono animali molto antisociali, quindi è difficile che si avvicinino a noi tanto da attaccarci alle caviglie a tradimento. È sempre meglio non farci nemici questi animali, poiché hanno denti aguzzi e possono mordere la pelle e iniettare saliva nelle sue prede.
La saliva paralizza la vittima e dà alla talpa il tempo di mangiarla. Le talpe europee spesso paralizzano le vittime e le trascinano poi anche per lunghi tragitti, fino ad arrivare alle loro case, dove li mangiano lentamente, a poco a poco, durante il lungo inverno. Le prede seguite da queste talpe comprendono topi, conigli e altri piccoli animali.
La famiglia dei toporagni velenosi

Non è troppo strano incontrare un toporagno vicino alla tua abitazione, se hai una casa in campagna o vicino alla natura. Questi animali si possono trovare a pochi passi dalla confusione urbana e non temono la nostra presenza, sebbene non abbiano alcuna intenzione di intrattenere rapporti amichevoli con noi.
4. Toporagno d’acqua mediterraneo
Conosciuto anche come “toporagno d’acqua meridionale”, il toporagno d’acqua mediterraneo vive appunto in prossimità delle calde acque del mar Mediterraneo. Produce veleno che penetra nelle sue vittime attraverso i morsi che infligge.
Poiché questi toporagni sono molto piccoli, non producono effetti troppo dannosi per l’uomo. Se uno di questi mammiferi ti mordesse, probabilmente sentiresti un dolore intenso e noteresti subito un gonfiore intorno al morso. Anche se puoi tranquillamente prenderti cura del morso, sarebbe meglio che tu consultassi un medico.
Il veleno che produce il toporagno è mortale per i pesci e altre forme di vita marina nell’oceano. Può produrre abbastanza veleno per uccidere velocemente alcuni tipi di pesci: in pochi minuti la preda è stecchita.
5. Blarina brevicauda
Uno degli animali più velenosi trovati negli Stati Uniti è il blarina brevicauda, ossia il “toporagno nordico dalla coda corta”. Vive nella parte nord-orientale del paese e può essere avvistato sia negli Stati Uniti che in Canada.
Il toporagno produce una tossina che funge da veleno attraverso le sue ghiandole salivari. La tossina è abbastanza forte da paralizzare gli animali delle stesse dimensioni e leggermente più grandi del toporagno.
Gli esseri umani che entrano in contatto con questi animali devono indossare guanti per proteggersi da quella tossina, che può essere molto dolorosa. Un morso ben assestato da un toporagno nordico dalla coda corta può anche causare un po’ di infiammazione e arrossamento.
6. Blarina carolinensis
Gli americani che vivono in Georgia, nella Carolina del Nord e del Sud e in altre parti della regione sud-orientale possono incontrare toporagni della coda corta del sud (il nome scientifico è “blarina carolinensis”), mentre passeggiano beatamente e senza pensieri. Potrebbero persino vedere questo animale entrare nelle loro case.
Come con altri tipi di toporagni, la coda corta del sud produce una tossina attraverso la bocca che si diffonde nel corpo delle vittime attraverso i morsi. Questi morsi possono paralizzare altri animali e causare dolore significativo agli umani che li subiscono.
Alcuni dei predatori naturali di questo toporagno includono volpi, puzzole e alcuni tipi di serpenti. I toporagni della coda corta del sud possono o mordere e quindi trascinare la loro preda fino alla loro tana o banchettare direttamente lì dove si trovano con la preda ancora calda.
7. Blarina hylophaga
Visualizza questo post su Instagram
Finding some of the best animals to draw! This one was inspired by elephant shrews
I toporagni dalla coda corta di Elliot sono un altro tipo di toporagno velenoso situato negli Stati Uniti. Comune nelle parti del Midwest, di solito vive in Iowa e nello Stato del Kansas, oltre che in tutte le zone limitrofe.
Questi toporagni hanno la stessa saliva velenosa nel morso di tutti gli altri e, tramite essa, sono in grado di stordire e paralizzare gli altri animali. Di solito è preda di piccoli mammiferi, come i topi, e può mangiare insetti e rettili. Il processo di mordere e paralizzare la preda di solito richiede solo pochi minuti.
I toporagni dalla coda corta di Elliot producono anche un tipo di odore che rimane a lungo sulla loro pelle. Questo profumo respinge altri animali e aiuta i toporagni a rimanere protetti da prede più grandi. La combinazione del suo morso con l’effetto prodotto da quell’odore nauseabondo può proteggere il toporagno per lunghi periodi di tempo.
8. Blarina peninsulae
I toporagni dalla coda corta delle Everglades sono piccoli toporagni carini che vivono in Florida, intorno appunto alle Everglades (come è facile intuire dal nome). Proprio come gli altri toporagni americani a coda corta, distribuiscono il loro veleno attraverso il loro morso.
Il veleno è abbastanza tossico da paralizzare e uccidere la preda del toporagno, ma non mortale per l’uomo. Tuttavia, può causare forte dolore, quindi i morsi dovrebbero essere evitati. Come se avessimo bisogno di raccomandarti di non lasciarti mordere da qualcosa.
9. Toporagno d’acqua euroasiatico
Il toporagno d’acqua eurasiatico è un tipo di toporagno che vive nelle regioni settentrionali dell’Asia e dell’Europa. Questi sono più solitari di altri tipi di toporagni e preferiscono vivere da soli piuttosto che in gruppo.
Producono saliva che si diffonde attraverso il flusso sanguigno, quando mordono la loro preda. Questa saliva può paralizzare l’animale e dare al toporagno il tempo di mangiare l’animale.
Un morso può causare dolore anche nell’uomo. Se lavori con questi toporagni o trascorri del tempo vicino alle loro tane, dovresti sempre indossare indumenti protettivi, inclusi pantaloni lunghi e guanti.
La famiglia dei pipistrelli vampiri

I veri pipistrelli vampiri sono abbastanza diversi da quelli che vedi in televisione e nei film; e hanno ben poco in comune con il conte Dracula. I pipistrelli vampiro includono diverse specie di pipistrelli che si nutrono principalmente di sangue.
10. Pipistrello vampiro comune
Generalmente non dovresti temere il pipistrello vampiro comune, poiché attacca raramente gli umani.
I pipistrelli hanno un tipo di sensore situato nel loro naso che li aiuta a identificare la loro preda e dove scorre il sangue all’interno del suo corpo. Quando attaccano, di solito lo fanno stando a terra e non per aria.
Il pipistrello morde una vittima con i denti aguzzi e attira sangue nella sua bocca, che poi ingoia. I pipistrelli vampiro hanno una saliva con la proprietà di impedire al sangue di coagularsi. Questo dà loro il tempo di ottenere sostentamento dalla preda prima che smetta di sanguinare.
La saliva anticoagulante del pipistrello vampiro comune può essere usata nella medicina tradizionale: potrebbe infatti rivelarsi decisiva per curare le persone affette da ictus, ad esempio, aiutandole a dissolvere i coaguli di sangue.
Durante la loro giovinezza, i pipistrelli vampiri si attaccano alle loro madri e bevono il loro latte piuttosto che il sangue.
11. Vampiro dell’Amazzonia
Si trova più o meno nelle stesse regioni del pipistrello vampiro comune, il pipistrello vampiro dalle ali bianche è di solito marrone chiaro o scuro con punte bianche sulle ali. Scoperto originariamente nel 1890 in Sud America, vive ancora oggi in alcune parti del Sud e del Centro di questo grande e sconfinato continente.
I pipistrelli vampiri dalle ali bianche sono potenzialmente pericolosi, perché possono attaccare altri animali e talvolta persino le persone. La loro saliva impedisce la coagulazione del sangue, il che dà loro il tempo di nutrirsi. Affondano prima i denti aguzzi nella preda e poi producono saliva per mantenere il sangue che scorre fluido, fino a quando non hanno finito.
12. Vampiro senza coda
Un altro tipo di pipistrello vampiro è il pipistrello vampiro dalle zampe pelose, che di solito si nutre di uccelli. I pipistrelli hanno lingue uniche che usano per esporre un’area da mordere sulla preda. Quindi leccherà l’area per inumidire la pelle e renderla più morbida prima di morderla.
I pipistrelli vampiri dalle gambe pelose in genere impiegano fino a trenta minuti per sfamarsi con un uccello e possono farlo anche mentre sono appesi a un albero accanto a quella preda. I pipistrelli di solito non possono stare più di quarantott’ore senza nutrirsi.
I pipistrelli vampiri dalle zampe pelose vivono raramente nelle stesse aree degli umani e ancor più raramente attaccano gli uomini, anche se altri tipi di pipistrelli vampiri lo fanno, ma soltanto nelle situazioni in cui si sentono davvero minacciati.
La famiglia degli ornitorinchi velenosi

L’ornitorinco è, come tutti sappiamo molto bene, una delle creature più singolari del regno animale: infatti, si dice Strano ma vero, alla faccia …
Oltre ad avere lo stesso tipo di pelliccia e il corpo di una lontra, ha anche un becco come un’anatra, la stessa coda di un castoro, depone le uova e ha un veleno simile a quello di un serpente.
Quando questo animale è stato scoperto per la prima volta, gli esperti hanno pensato che si trattasse di una bufala, una creatura costruita, finta. La sua classificazione è cambiata diverse volte, ma in questo momento è considerato a tutti gli effetti un mammifero.
13. Ornitorinco maschio
L’ornitorinco ha zampe posteriori con speroni che sporgono leggermente. Quando si sentono minacciati, possono alzare le gambe e attaccare il loro predatore con uno di questi speroni, iniettando veleno nell’altro animale.
Hanno sacche piene di veleno, ma queste compaiono solo durante la stagione degli amori. Alcuni esperti hanno scoperto che il veleno è simile a quello prodotto da alcuni rettili.
È possibile che l’ornitorinco possa vederti come una minaccia e possa cercare di attaccarti con i suoi speroni, anche se questo è improbabile. Si dovrebbe evitare di stargli vicino e molestare questo animale, soprattutto durante la stagione degli amori.
Altri mammiferi velenosi che dobbiamo per forza citare

Ci sono anche altri animali che gli scienziati non hanno ufficialmente definito velenosi, ma sentiamo che meritano di prendere posto in questa classifica.
14. Lori lento
Anche se sembra adorabile e amichevole, il lori lento reagisce rapidamente quando si sente minacciato. Trovato in alcune parti del sud-est asiatico, l’animale sembra simile a un lemure e ha grandi occhi marroni con un piccolo naso roseo.
Questi animali hanno anche ghiandole brachiali, che producono un veleno che può causare un dolore lancinante. Sebbene alcuni pensino che l’effetto di questa ghiandola produca semplicemente il sintomo di una reazione allergica, altri credono che sia addirittura velenoso e, dunque, potenzialmente fatale.
C’è un dibattito in corso sul fatto che il lori lento sia davvero velenoso, ma da molti è davvero considerato come l’unico primate velenoso.
Ad ogni modo, le ghiandole brachiali si trovano vicino al gomito / ascella del primate. Quindi, quando vuole mordere, lecca l’area da colpire per prepararla a ricevere il veleno, attraverso il suo morso, dopodiché inietta la sua sostanza nociva direttamente nell’organismo della sua preda.
15. Topo dalla criniera
Sebbene il ratto dalla criniera non sia rischioso in sé e per sé, diventa piuttosto pericoloso a causa del veleno di cui è dotato in natura. Questo tipo di ratto cerca gli alberi freccia avvelenati e mastica sull’albero per rilasciare un tipo di liquido. Quindi strofina quel liquido su tutti i suoi capelli.
Quando un predatore attacca, il topo con la criniera si sporge in avanti ed espone alcuni peli velenosi sulla schiena. L’animale attaccante avrà una bocca piena del veleno, che lo paralizzerà o lo ucciderà. Questo dà al topo il tempo di scappare.
16. Riccio

Uno degli animali domestici più popolari e insoliti trovati negli Stati Uniti oggi è il riccio. Anche se sembra adorabile e può stare bene sul palmo della tua mano, è anche più pericoloso di quanto potresti pensare.
I ricci hanno punte sul dorso dei loro corpi. Quando si sentono minacciati, si accartocciano in una palla e usano quelle punte per respingere gli attacchi.
Quelli in natura troveranno rospi velenosi e leccheranno e masticheranno sulla pelle di quei rospi. Spargono quindi il veleno secreto dai rospi sulle punte. Se un animale attacca, quel veleno può ucciderlo o ferirlo gravemente.
Potrebbe interessarti anche:
- Le curiosità più stravaganti sul cervo d’acqua cinese (o “cervo vampiro”)
- Curiosità sul quokka: cosa ci insegna l’animale più felice al mondo
- Leopardo delle nevi: nelle zone “sotto-zero” è lui il re di tutti i felini
- Animali con superpoteri: capacità incredibili come i personaggi dei fumetti
- Storia della fenice: animali leggendari e dove trovarli
- Storia del drago: animali leggendari e dove trovarli
Simona Strani