Bestiame sulla statale 131, scatta l’allarme in Sardegna

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By Gabriele

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statale 131
(Pixabay)

In Sardegna, c’è molta preoccupazione per una mandria di bovini inselvatichiti, che mette in pericolo la circolazione sulla statale 131, nel tratto a nord di Bauladu. Per tale ragione, nelle scorse ore, c’è stato un imponente schieramento di forze dell’ordine. Ma il blitz per catturare gli animali è fallito e non si tratta del primo tentativo. All’operazione, scattata all’alba sul lato ovest della statale e conclusasi dopo ore, hanno partecipato decine di uomini tra agenti di Polizia e del Corpo forestale. Presenti anche membri del corpo di vigilanza ambientale della Regione, componenti della compagnia barracellare di Bauladu e personale dell’azienda socio sanitaria.

Già di primo mattino è stato individuato un capo bovino. Ma il tentativo di catturarlo vivo con del sedativo è miseramente fallito. In seguito, il bovino si è dileguato, facendo perdere le proprie tracce. Le forze impiegate nella sua cattura non sono più riuscite a rintracciarlo. A supporto dell’operazione anche l’intervento di un elicottero del VII Reparto Volo della Polizia. Il mezzo ha inutilmente sorvolato più volte l’area nella quale era stato avvistato il capo di bestiame.

Si tratta del secondo blitz in poche settimane, a seguito dall’ennesimo incidente avvenuto su quel tratto della statale 131. A provocarlo anche in questo caso la presenza di animali incustoditi sulla carreggiata. Un torello, infatti, era rimasto ucciso da un autobus dell’Arst proveniente da Macomer e diretto a Cagliari con due passeggeri a bordo. Il mezzo aveva riportato gravi danni, ma fortunatamente nessuno degli occupanti del mezzo era rimasto ferito.

La preoccupazione per il virus della lingua blu

Ma in Sardegna gli animali da allevamento devo far fronte a un altro problema molto grave. C’è infatti molta preoccupazione per il virus della lingua blu, che si sta diffondendo a macchia d’olio nell’Ogliastra e ha finora interessato oltre mezzo milione di capi. La preoccupazione è stata espressa nelle scorse settimane a Ottana, durante l’assemblea convocata dalla Coldiretti. La febbre catarrale degli ovini o bluetongue è una malattia virale delle pecore, che si diffonde attraverso la puntura di insetti. Minuscole zanzare, i culicoidi così piccole da attraversare le normali reti antizanzare, dopo aver succhiato il sangue di animali malati o portatori, sono in grado di trasmettere l’infezione ad altri allevamenti.

GM

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