Difende un cane maltrattato, subisce una violenta aggressione – FOTO

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By Antonio Papa

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Aggressione cane, ecco come è stato ridotto il giovane intervenuto per difendere un quattrozampe

È davvero inconcepibile quanto accaduto ad un giovane, che per difendere un cane da un episodio di maltrattamento ha rimediato diverse ferite con anche 7 punti di sutura. Il fatto è accaduto a Nardò, in provincia di Lecce, con il ragazzo che spiega tutto su Facebook, dove ha postato anche questa immagine. Ecco quanto riportato dalla vittima.

“Due giorni fa sono stato al supermercato ‘Il Posto di Blocco’ a Nardò (Lecce) in Puglia, dove vado di solito a fare i panini prima di andare in spiaggia. Nel parcheggio del supermercato noto una baracca fatiscente di ferro arrugginito dove all’interno trovo un cane (Pitbull) sommerso da mer**, pezzi di vetro, con acqua sporca piena di insetti e crocchette contaminate da formiche, con un cucciolotto che piangeva e faceva suoni di lamento. Decido cosi di intervenire, chiamando la protezione animali che mi rimbalza dicendo di chiamare i vigili urbani del Comune, ed io cosi faccio.

Aggressione senza senso, il racconto della vittima

Chiamo i vigili urbani e mi risponde una signora che quando capisce a quale cane mi riferisco, comincia ad essere molto scorbutica e vaga. Le faccio presente lo stato igenico del cane e chiedo che venga presa una posizione il prima possibile, ma la risposta è “Ah, ma parla del cane del supermercato, ma noi non possiamo farci niente”.

La cosa continua a diventare sempre più strana. Durante un farfugliamento strano della vigilessa comunque riesco a capire che i padroni del cane sono i proprietari del suddetto supermercato/bar ‘Il Posto di Blocco’ (cosi si chiama il supermercato)”.

“Entro nel supermercato e faccio presente ad un signore anziano lo stato del cane (come se non lo sapesse), il quale, dopo aver finito di fare il finto tonto, mi dice di parlare con suo figlio. Saluto gentilmente l’anziano e mi dirigo verso il parcheggio dove risiede il cane, aspettando che arrivi il figlio che presumo sia il vero padrone.

Con le buone si ottiene tutto? Non proprio

Il figlio arriva e sostiene che il cane maltrattato sta bene (negando l’evidenza) e poi lo porta via dicendo di risolvere personalmente la situazione. Provo a fidarmi, lo saluto e proseguo cosi la mia giornata al mare”.

Qua iniziano i guai. Il giorno dopo (29 giugno 2018) ritorno al supermercato per comprare i soliti panini per la spiaggia, stavolta la meta è PUNTA PROSCIUTTO. (ovviamente ERA LA META, prima che prendessi 7 punti in faccia). Quando arrivo al parcheggio, vedo di nuovo il cane lì (stesso posto, stesse feci, stesso vetro ecc) richiamo i vigili con tono più schietto e stavolta chiedo loro di intervenire sul serio (cosa che non faranno mai ‘sti infami e poi capirete il perché).

Decido cosi di allontanarmi dal parcheggio e raggiungere la mia ragazza ed i miei amici al supermercato; stavano finendo di comprare le ultime cose e vedo che stanno per uscire, quindi mi metto fuori ad aspettare (nel frattempo clienti abituali del bar e proprietari cominciano ad offendermi in salentino).

Il cane apparteneva a “gente poco raccomandabile”

A seguire vengo avvicinato da due individui (che poi scopro essere i figli dei proprietari ) i quali prima mi aggrediscono verbalmente e poi uno dei due tenta di aggredirmi anche fisicamente sferrandomi svariati pugni (che ovviamente non vanno a segno ed anzi gliene torna uno indietro che giustifico come mia autodifesa).

Il ragazzo che ha provato a menarmi, incattivito dal fatto che non è riuscito a far il bulletto e che oltretutto le ha prese, comincia a tirare birre a tutti colpendomi in faccia sia me, sia il mio cane, causandomi 7 punti appena sopra il sopracciglio. In tutto questo però tutta la gente attorno, non ha MAI PRESO le mie difese.

Arrivano l’ambulanza e la polizia ed io vado diritto a fare doppietta tra pronto soccorso e questura, dove giustamente espongo denuncia dei fatti.

Dalla chiacchierata con i poliziotti, scopro che la gente con la quale ho avuto questo diverbio (in realtà una rissa in piena regola) è “poco raccomandabile”.

“I vigili non hanno fatto niente”

A quel punto capisco come mai i VIGILI non abbiano assecondato le mie segnalazioni: perché è CHIARAMENTE più FACILE farsi i C***I PROPRI e non mettersi contro qualche famiglia “poco raccomandabile” del posto. Bhe cari amici, la storia è finita. Ho una cicatrice permanente in faccia e oggi ho davvero capito quanto faccia SCHIFO, RIBREZZO, PENA lo stato che asseconda questi PERSONAGGI che pensano di poter fare quello che gli pare ed agire indisturbati sotto gli occhi di tutti, anche quando si tratta di un povero animale. La mia piccola amica (il cane maltrattato, ndr) intanto è stata portata via e voglio pensare che adesso sia in un posto più decente.

Ho scritto questo POST per DARE CORAGGIO a tutti quelli che vivono o vedono situazioni di maltrattamento animale (e non) e NON INTERVENGONO. Io sono intervenuto ed è stato dettato dalla mia coscienza e dal mio amore per gli animali, ne ho pagato le conseguenze (ma ora le pagheranno loro, per vie penali)”.

“Tutti devono sapere”

Il giovane vittima dell’aggressione conclude: “Vorrei che questo post fosse CONDIVISO per due motivi:

1) VORREI CHE ALTRA GENTE PRENDESSE ATTO AD INTERVENIRE IN FAVORE DI MALTRATTAMENTO ANIMALE.
2) vorrei tanto far sapere alle persone che vanno in vacanza in Puglia quanto siano MAFIOSI E SCHIFOSI i proprietari del SUPERMERCATO IL POSTO DI BLOCCO a Nardò ed i VIGILI URBANI VIGLIACCHI.
Quindi per favore, CONDIVIDETE.

PS: ho i video sia del Pit-bull rinchiuso in gabbia, sia i video dove ci sono io RICOPERTO DI SANGUE davanti al supermercato, quindi cari PEZZI DI MERDA TITOLARI del supermercato di NARDO’, aspettatevi che io vi faccia un buco del c*** grande come un babbuino oltre che S******ARVI con qualsiasi mio mezzo. Ciao”.

A.P.

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