Ferita in combattimento: l’agonia di una femmina di pitbull

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By Gabriele

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pitbull combattimento
(foto pubblico dominio)

Resta ferita gravemente in combattimento: l’agonia di una femmina di pitbull, la corsa contro il tempo e la rabbia del web.

Quella dei combattimenti tra cani è una piaga annosa che qualcuno vorrebbe legalizzare. Più volte, in passato, abbiamo dovuto darvi notizia di poveri animali che perdono la vita in maniera atroce. Episodi che coinvolgono soprattutto alcune razze come i pitbull. Tra questi, l’ultimo episodio denunciato in ordine di tempo, c’è Kelly, una femmina morta in seguito ai continui maltrattamenti. L’uomo non ha avuto pietà o scrupoli per lei. Così, circa una settimana fa, la povera Kelly è stata rinvenuta a San Felice a Cancello, nel casertano, all’interno di un sacco di plastica. La femmina di pitbull aveva ferite e fratture ossee che sono senza dubbio collegabili ad anni di maltrattamenti. Kelly, secondo i suoi soccorritori, era stata utilizzata nei combattimenti clandestini e uno di questi le è stato fatale.

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Pitbull ferita in combattimento: la corsa contro il tempo per salvarla

Si tratta, ovviamente di una pratica illegale e che va contrastata con ogni mezzo. Ma ciò nonostante, i combattimenti continuano e restano impuniti. Così come è rimasta impunita la morte di Kelly, a diversi giorni di distanza, anche perché a oggi non vi sarebbe nemmeno un’inchiesta aperta per individuare e punire i responsabili. La femmina di pitbull era stata rinvenuta da due volontari che immediatamente l’hanno affidata alle cure di un veterinario. Successivamente, Kelly è stata portata a San Nicola la Strada, in una clinica specializzata. Qui è partita una vera e propria corsa contro il tempo per salvarle la vita. Le cure tempestive non hanno però evitato il peggio.

Troppo gravi erano infatti morsi e traumi subiti nel corso di quell’ultimo combattimento in cui Kelly era rimasta coinvolta. E chissà quante volte da quella che poi diventava una lotta per la sopravvivenza era stata lei a uscire vincitrice e soprattutto viva. Quanto accaduto, in tutta la sua brutalità, è stato confermato anche dai veterinari che si sono presi cura di Kelly, medicandole immediatamente ferite e fratture.

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L’indignazione sul web per il pitbull morto dopo il combattimento

Quanto accaduto nel casertano è stato diffuso in Rete e sul web è montata una crescente ondata di indignazione, in particolare dei tanti che amano gli animali. Viene ricordato che quelli che consideriamo cani aggressivi nella stragrande maggioranza dei casi hanno una sensibilità che è maggiore di quella degli esseri umani. Un giudizio che condividiamo appieno, augurandoci che venga aperta un’inchiesta e che si faccia giustizia sul caso. Non si può infatti far finta di nulla e bisogna impedire a chi si macchia di tali reati di continuare a fare profitti illegali a discapito di animali innocenti che fanno una fine terribile.

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GM

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