Gatta trovata in gravi condizioni: è colpa del collarino?

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By Gabriele

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La gatta salvata dall’Enpa

Aveva una estesa e dolorosa ferita al collo la gatta che è stata recuperata e salvata ad Altare, nel savonese, dal Servizio Veterinario ASL2, quindi consegnata alle cure dei volontari della Protezione Animali. Si tratta di una gatta adulta, molto socievole, ma che per sua sfortuna ha dovuto subire un delicato intervento veterinario. Così le sono state rimosse le croste e la sporcizia che le avevano reso irriconoscibile il collo.

In seguito, si è così potuto procedere alla pulizia, disinfezione e cura della ferita, molto grave e pare causata dal collarino. In ogni caso non si escludono altre cause per ora ignote, compreso il maltrattamento. Proprio per questo, le guardie zoofile volontarie dell’Enpa hanno iniziato i dovuti accertamenti. Si ipotizzano eventualmente i reati di maltrattamento ed abbandono. L’Enpa mette a disposizione un numero di telefono, lo 019 824735, per chi riconoscesse la gatta. Si può contattare da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Disponibile anche l’indirizzo email savona@enpa.org.

I pericoli dell’uso del collare

Qualche tempo fa, l’associazione animalista britannica Rspca ha invitato i padroni ad acquistare prodotti certificati e approvati a livello veterinario, ricordando che per l’identificazione dell’animale è sempre meglio optare per il microchip.

Il riferimento è soprattutto al collare, che può essere perso dall’animale e pertanto la sua utilità sarà vana. Per quanto riguarda la qualità del prodotto ci sono rischi che alcuni collari possano intossicare l’animale o ferirlo.

Nei casi più terrificanti, per i gatti, il collare si può rivelare un’arma letale. Infatti, il felino domestico ha l’indole del cacciatore e dell’esploratore e tende ad intrufolarsi nei luoghi più disparati in casa, così come all’esterno, si arrampica sugli alberi e in mezzo ai rami o tra i fili di ferro di una recinzione ci può essere il rischio che resti impigliato con il collare. Il collare può diventare un vero e proprio cappio e l’animale dimenandosi per liberarsi può morire per strangolamento e soffocamento.

Ecco perché viene suggerito di fare attenzione al tipo di collare per i felini prediligendo i collari a strappo, più facili da sganciare, anche senza l’intervento dell’uomo e che limiteranno il rischio che il gatto resti agganciato da qualche parte.

Gli esperti ricordano che i collari con la fibbia o quelli elastici si possono rivelare letali. Inoltre, ci sono stati molti casi, in cui i nostri adorabili mici sono stati curati per delle piaghe provocate dallo sfregamento dei diamantini sul collo, come appunto sarebbe stato il caso della gatta salvata nel savonese.

GM

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