Mucca e vitellino a rischio: salvati dall’agente di polizia locale

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By Gabriele

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(Pixabay)

Spesso vi raccontiamo dell’impegno dei vigili del fuoco nel salvataggio di animali, ma anche la polizia locale offre un contributo determinante. Un mese fa, ad esempio, solo l’intervento di un’agente della polizia locale di Bergamo ha permesso di salvare un cagnolino lasciato per due ore in auto sotto il sole. L’episodio, accaduto nella Città Alta, è stato documentato dalla stampa locale. Nella mattinata di domenica 27 agosto, intorno alle 11, alcuni passanti notano che qualcosa non va in un’auto.

I finestrini leggermente aperti non sembravano alleviare la temperatura, così qualcuno ha chiamato la polizia locale. Sul posto è giunta un’agente del comando di via Coghetti, che per due ore ha monitorato la situazione. Soltanto qualora il cane fosse svenuto, l’agente era tenuta a intervenire sfondando il finestrino.

Particolarmente eccezionale l’intervento dell’agente di polizia locale in forza al comando di Iseo Giuseppe Scolaro. Questi, infatti, a Pisogne è riuscito a salvare la vita a una mucca partoriente e al suo cucciolo. L’agente ha notato il bovino proprio in procinto di mettere al mondo il nascituro.

Il racconto dell’agente

Egli stesso ha ricostruito al quotidiano ‘Il Giorno’ quanto accaduto: “Stavo passeggiando tra Pisogne e Bovegno. A un certo punto ho notato la bovina sdraiata a terra. Sembrava chiamarmi e non so come ho capito che stava soffrendo. Quando mi sono avvicinato ho visto le zampette di un vitellino spuntare dal suo corpo. Allora mi sono ricordato di avere visto una cascina poco distante”.

Giuseppe Scolaro ha proseguito poi: “Mi hanno seguito immediatamente e quando hanno trovato la vacca l’hanno aiutata a partorire. Ho assistito alla nascita di un bel vitellino, che è stato tolto dal suo corpo con l’ausilio di alcune corde. Una volta all’aria aperta la sua mamma lo ha pulito e coccolato un po’. Poi i pastori lo hanno portato al sicuro”.

La vicenda ha avuto un lieto fine, ma poteva anche andare diversamente: infatti gli allevatori hanno sottolineato i rischi per la mucca e il nascituro. Se Giuseppe Scolaro non avesse tempestivamente avvertito i pastori, che hanno poi soccorso mamma mucca e il suo vitellino, forse sarebbero morti entrambi. Ora si trovano in un allevamento.

 

GM

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