Muore il suo piccolo: lo strano comportamento di mamma macaco

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By Gabriele

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(Pixabay)

Nelle scorse settimane vi avevamo raccontato di Rocket, il macaco con una freccia che si era conficcata profondamente tra gli occhi dell’animale. L’animale venne salvato grazie alla segnalazione di una donna e alle cure dei veterinari. Il macaco ha però spesso dei comportamenti che lasciano sconcertati. E’ il caso di Evalyne, un macaco di Tonkean (Macaca tonkeana), che ha accudito per settimane il figlio morto. Poi ne ha mangiato la carcassa dopo il processo di mummificazione. L’episodio ha avuto luogo in Italia, presso il Parco Faunistico del Piano dell’Abatino, nel rietino.

Si tratta di un comportamento che in sostanza viene osservato per la prima volta. Infatti se il cannibalismo è fenomeno comune tra molte specie di scimmie, qui si tratta di un caso anomalo. I macachi di Tonkean solitamente si nutrono infatti di frutta. La mamma del piccolo ha quattro anni e fa parte di un gruppo di 42 macachi che si trovano nel parco. Alla nascita del piccolo, mamma macaco si è comportata correttamente, effettuando ad esempio il ‘grooming’, la pulizia dai parassiti. Nel giro di pochi giorni il figlio è morto e i primatologi del parco, coordinati dalla biologa evolutiva Arianna de Marco, hanno iniziato a osservare i cambiamenti in Evalyne.

Subito apparsa molto nervosa, la femmina ha continuato ad accudire il figlio morto, stringendolo a se come se fosse ancora in vita. Si tratta di manifestazioni del dolore già osservate in altri animali. Poi lentamento il corpo del piccolo si è completamente mummificato in otto giorni. Mamma Evalyne ha continuato ad accarezzarlo, tenerlo sul ventre e ad accudirlo come nei giorni precedenti. Dopo due settimane il cranio si è staccato per il deterioramento. Il corpo del piccolo macaco restava comunque quasi completamente integro. Poi però ha iniziato a distruggersi e anche la mamma non ha avuto più le stesse attenzioni.

Quanto accaduto poi ha davvero spiazzato gli esperti: mamma Evalyne ha lentamente iniziato a mangiare i resti del piccolo. Questo è avvenuto tra il 19° e il 25° giorno dopo il decesso. Ha conservato quindi soltanto un osso. Secondo i ricercatori questo è dovuto al fatto che a un certo punto mamma macaco non aveva più una rappresentazione di ciò che avesse per le mani. I primatologi hanno in ogni caso sottolineato che potrebbe trattarsi di un comportamento “raro ma normale” in questi macachi.

Il macaco vittima di violenza e abusi

Il macaco è una specie spesso vittima di diversi episodi di violenza, come accaduto allo Takagoyama Nature Zoo di Chiba, nel Nord del Giappone, dove 57 di questi esemplari autoctoni, detti anche “scimmie della neve”, sono stati abbattuti in quanto è stato scoperto che gli esemplari erano portatori di geni di una specie di macaco “aliena”, ovvero originaria di altri paesi, tra cui India e Cina.

Secondo quanto si apprende, alcuni esemplari di macachi giapponesi sarebbero scappati dal loro recinto per accoppiarsi con altre specie presenti nel parco zoologico, i macachi Rhesus, considerata invasiva nel territorio nipponico e bandita in Giappone dal 2013.

Di recente la Russia ha fatto sapere di avere intenzione di inviare un macaco su Marte. Sergey Orlov, il direttore dell’Istituto Medico di Primatologia di Sochi, ha affermato alla nota agenzia di stampa russa Interfax: “Abbiamo deciso di preparare un macaco per un viaggio su Marte. Per ora cominceremo l’addestramento e le simulazioni qui sulla Terra”.

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