Pecore ammassate in un camion: conto alla rovescia per salvarle

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By Gabriele

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pecore ammassate
(Facebook)

Pecore ammassate in un camion: l’appello dell’attivista Andrea Cisternino, conto alla rovescia per salvare le loro vite in tempo.

L’attivista per i diritti degli animali Andrea Cisternino sta lanciando in queste ore un appello su Facebook. L’appello, rivolto ai rifugi italiani, ha l’obiettivo di salvare la vita a decine di pecore, trovate ammassate in un camion diretto in Turchia dalla Russia. Spiega l’attivista: “Loro al macello non ci andranno perche’ hanno sofferto gia’ troppo. Il 20 Dicembre mi trovero’ con 180 pecore di Odessa sopravvissute se non ne moriranno altre, erano 330 ammassate in quel camion maledetto diretto in Turchia che le ha respinte rimandandole in dogana ad Odessa, un camion che ne poteva portare 150, un viaggio iniziato il 3 Ottobre e finito il 27 Ottobre quando sono state scaricate dall’ automezzo grazie ai volontari di Odessa che si sono accorti del dramma in corso”.

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L’appello di Andrea Cisternino per salvare le pecore

Cisternino prosegue nel drammatico racconto: “150 sono morte purtroppo sul camion della morte, di stenti e nella prima quarantena, ieri e’ morta anche una mamma gravida, delle tante, che ha partorito un agnellino morto e poi, purtroppo, anche lei ha seguito il suo bimbo in cielo, c’e’ Lucy incinta che ha le zampe spezzate e che bisognera’ fare partorire con un cesareo, 5 pecore che ancora non si alzano, ho chiesto di farmi portare via quelle disabili ma lo Stato ha rifiutato finche’ non finiranno la quarantena che sara’ oramai di 70 gg”. Sono in tutto 180 le pecore che possono essere salvate dal macello.

Insiste l’attivista, che lancia un appello: “Ho bisogno di aiuto per sistemarle anche in Italia, feci gia’ un appello tempo fa ma non mi ha scritto nessuno, chiedo ai Rifugi italiani di darmi una mano, le faro’ portare io ma aiutatemi ad aiutare queste creature sfortunate, alcuni le sistemeremo in Rifugi ucraini”. Cisternino lancia anche una nuova campagna donazioni: “Abbiamo pagato medicine, veterinari e il signore che le segue 24 ore su 24 con le donazioni arrivate, 540 euro circa”. Ma queste pecore ancora hanno bisogno di molte cure, visto che la quarantena scadrà il 20 dicembre.

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