Salvatore e Spank si raccontano in tv: “Viviamo in macchina”

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By Gabriele

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Salvatore e Spank

Nei giorni scorsi, vi avevamo già parlato di Salvatore e il suo fido cane Spank, costretti a vivere in auto. A loro favore si è aperta subito una gara di solidarietà: chi può gli sta dando aiuto e qualcuno cerca per loro anche un posto dove stare. Salvatore, lucchese di 53 anni, si era separato dalla convivente dopo dieci anni ed era andato a stare dalla madre, ma anche questa convivenza si è rotta. La vicenda era stata raccontata dal quotidiano ‘La Nazione’ ed è ora finita in televisione.

Infatti, la trasmissione ‘La vita in diretta’ ha dedicato a Salvatore e Spank un servizio nel corso della puntata di ieri. “Una bellissima storia d’amore fra un uomo e il suo cane”, l’hanno descritta. Poi ha parlato Salvatore, raccontando: “Dopo essermi lasciato con la mia compagna, ero tornato a vivere da mia madre. Purtroppo lei è allergica al pelo del cane, quindi avevo due scelte: abbandonare al canile Spank, che vive con me da otto anni, oppure andarmene. Ho scelto la seconda strada, perché se non ci sono io, lui nemmeno mangia e non posso certo lasciarlo”.

Non può permettersi un affitto

Purtroppo, Salvatore non può permettersi un vero e proprio affitto. Infatti, l’uomo lavora in una cooperativa con orario part time, è invalido al 74% e guadagna poche centinaia di euro. La sua, insomma, è una situazione tutt’altro che semplice: “Con il mio stipendio non ci arrivo a pagare l’affitto di un appartamento e in Comune mi hanno detto che se trovo un posto dove stare mi possono passare un contributo. Finché ho potuto ho cercato di cavarmela da solo, ho sempre lavorato e anche oggi lavoro e pago le tasse. Mi hanno prospettato la possibilità di essere ospitato in un dormitorio, purtroppo lì non posso andare con Spank e anche gli orari del mio lavoro non conciliano con quelli della struttura”.

Una storia simile alle altre la loro, legata alla crisi e all’impossibilità di avere una casa e di mantenerla. “Voglio ringraziare La Nazione e tutti coloro che mi stanno aiutando e mi fanno sentire meno solo”, dice l’uomo. E anche Daniele Liorni, conduttore del programma televisivo, ha lanciato un appello alle istituzioni, affinché “si possa trovare una soluzione adatta per per lui e il suo Spank”.

GM

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