Ucciso Pluto: il piccolo randagio amato dai bambini

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By lotta75

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Un atto di vigliaccheria, di una crudeltà inaudita e senza scrupoli. Quello di una persona che non si è fatta problemi ad avvicinare un cane, adottato dai residenti di un quartiere di Erchie, nel brindisino, sparandogli un colpo di pistola, condannandolo ad una morte lenta, per dissanguamento.

E’ la triste storia di Pluto, un cucciolone randagio di due anni, al quale i residenti de quartiere e alcuni volontari provvedevano ogni giorno alle cure. Era amato dai bambini che gli avevano dato quel nome, ricordando il personaggio di Disney.

Il povero cane che si fidava dell’uomo è stato trovato agonizzante da un carabiniere fuori servizio che si era accorto di un bossolo di pistola 7,65, vicino al corpo di Pluto, ferito in pieno petto.

Un gesto che ha sollevato l’indignazione della comunità: per Pluto non c’è stato nulla da fare ed è morto poco dopo l’intervento della Asl Veterinaria.

Sul posto si è recato anche il Sindaco di Erchie, Giuseppe Margheriti: “Abbiamo subito interpellato il servizio veterinario dell’Asl, ma il personale era impegnato in un altro intervento: il cane è deceduto mezz’ora dopo. Da quanto è stato accertato gli avevano sparato intorno alle 13h”.

“Rocky era un cane speciale. Nessuno si sarebbe sognato di definirlo un randagio, aveva uno spirito libero, non gradiva il guinzaglio, di animo docile ed era amico dell’uomo a 360 gradi. Il vile che lo ha ucciso spero sia assicurato alla giustizia2, ha commentato la titolare di una pizzeria che spesso si prendeva cura di Pluto.

Intanto c’è sconforto e rammarico da parte dell’Associazione Gli amici di Diwi che opera sul territorio e che aveva più volte assistito Pluto. Quello che forse fa più male ai residenti è che il cane con molte probabilità si sia lasciato avvicinare dal suo aguzzino, al quale magari avrà anche scodinzolato prima di essere ucciso.

Un atto condannato dalle autorità e dai cittadini indignati. Intanto, i carabinieri stanno cercando di identificare il responsabile di questa violenza gratuita .

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