Home Cani Accudire un cane sterilizzato: come prendersi cura di lui dopo l’intervento

Accudire un cane sterilizzato: come prendersi cura di lui dopo l’intervento

Una delle cose più dolorose per un Fido è subire un intervento chirurgico, e soprattutto il post operazione. Ecco come accudire un cane sterilizzato.

Accudire un cane sterilizzato
Accudire un cane sterilizzato: un compito non sempre facile (Foto Unsplash)

Prima o poi, nella vita di un cane e del suo proprietario arriva il momento fatidico in cui il veterinario suggerisce questo: bisogna sterilizzare il cane. Si tratta di un’operazione abbastanza semplice, che non richiede molte ore “sotto i ferri” e che serve, per la salute e il benessere del nostro Fido. Molti genitori adottivi sono restii, inizialmente, e cercano di rimandare fino alla fine l’inevitabile: un po’ perché si preoccupano (l’idea di sapere il loro migliore amico a quattro zampe su un tavolo operatorio li spaventa non poco) e un po’ perché temono un post intervento travagliato e difficile. Però, si tratta di una soluzione, non una sconfitta e quello che tutti quanti dobbiamo cercare di avere è il coraggio di fare la cosa giusta. Decidere di far sterilizzare il cane è una buona idea, soprattutto quando lui (o lei) raggiunge una certa età. La sterilizzazione serve affinché non si creino infezioni fastidiose, difficili da curare e, nel peggiore dei casi, la morte.

Fido dopo qualche giorno starà meglio, ma dovrai prenderti cura di lui nel migliore dei modi, per quelle che sono le tue possibilità, in modo che si riprenda nel più breve tempo possibile. Abbiamo deciso, per cui, di fornirti qualche utile consiglio su come accudire un cane sterilizzato dopo l’intervento, perché abbia la migliore convalescenza possibile e torni ad essere felice, attivo ed energico come prima.

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Accudire un cane sterilizzato subito dopo l’intervento: cose da fare perché si riprenda

Accudire un cane sterilizzato
Accudire un cane sterilizzato: tutto quello che devi fare (Foto Unsplash)

Sicuramente ci sei già passato, e se non è così ci passerai presto. Chiunque proprietario di un cane bravo e giudizioso prende questa decisione prima o poi, dal momento che fifa a parte è sicuramente la cosa migliore che si possa fare per proteggere la sua salute da eventuali complicazioni, come orribili (a volte persino letali) infezioni all’apparato genitale.

Altre persone ti diranno che hai fatto (o farai) bene perché in questa maniera impedisci al tuo cane di avere una prole e mettere al mondo altri cuccioli che andranno a incrementare la popolazione di animali da adottare. La sovrappopolazione è un male in tutte le comunità, ma in questo caso non c’entra proprio niente. Il fatto che il tuo cane potrebbe o non potrebbe voler mettere al mondo una sua dinastia non è un buon motivo per scegliere di impedirglielo con un sistema così invasivo. A dire il vero, se davvero l’unico motivo fosse questo, il controllo delle nascite, noi non te lo consiglieremmo affatto. Il problema vero che potrebbe costringerti a portare il tuo cane sotto i ferri è unicamente la possibilità che esso si ammali per via di infezioni e l’insorgere di patologie come la piometra. La conseguenza più orribile di un mancato intervento, in questi casi, potrebbe addirittura essere la morte di Fido. Non vale la pena rischiare la sua vita semplicemente per evitargli l’incombenza di una breve e facilissima operazione, sebbene invasiva e stancante dal punto di vista psicologico.

Accudire un cane sterilizzato sarà praticamente la parte più difficile, dopo quella in cui bisogna sborsare quasi cinquecento euro al veterinario per il suo preziosissimo lavoro durato all’incirca una mezzora. Ma per carità, è lui che si prende tutte le responsabilità del caso: ciò significa che se è bravo, il denaro speso è tutto buono e benedetto.

Ecco quali sono i modi migliori per accudire un cane sterilizzato in convalescenza.

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Oggetti e strumenti di cui hai bisogno

Accudire un cane sterilizzato
Accudire un cane sterilizzato: la convalescenza potrebbe essere lunga (Foto Unsplash)

Non appena lascerai la clinica, dopo aver saldato il conto con il veterinario, e tornerai a casa per riportare il cane, ancora totalmente stordito dall’anestesia (occhi rossi, spossatezza e tutti i classici sintomi di una bel “trip”), alla sua solita vita, avrai bisogno di avere a portata di mano i seguenti oggetti:

  • Il letto comodo del tuo cane. Se non ne hai uno vero e proprio, è giunto il momento di rifornirti di uno di quei classici materassini fatti a posta per non rovinargli la postura, ma ancora di più un materasso da neonato (in genere, gli articoli per neonati vanno molto bene per i cani)
  • Una ciotola piena d’acqua. Ricordati che dovrai tenere il tuo Fido sempre ben idratato, poiché questo lo aiuterà a riprendersi più in fretta.
  • Un collare a cono, se c’è il rischio che il tuo cucciolo si gratti con i denti lì dove si trovano i punti. Non permetterglielo, sarebbe un bel problema.
  • Cibo. Nutri bene il tuo cane, dal momento che ha perso molte energie e per un paio di giorni le dovrà recuperare mangiano pietanze altamente proteiche. Se vedi che Fido riprende in fretta l’appetito, vuol dire che sta bene; altrimenti sarà il caso di riportarlo dal veterinario
  • Il numero della clinica veterinaria (possibilmente una che stia nella tua zona, nelle immediate vicinanze di casa tua e raggiungibile in pochi minuti, oltre che aperta ventiquattr’ore su ventiquattro)

Alcuni non tanto bravi veterinari suggeriscono qualcosa che non dovresti mai e poi mai fare: mettere il collare elettronico al cane, che vibra quando egli cerca di mordicchiarsi la ferita chiusa dai punti. Meglio un cono piuttosto. Utilizzare un collare che manda impulsi, anche se non troppo dolorosi, è chiaramente qualcosa di disumano e non importa quale sia lo scopo, giusto o sbagliato. Tu lo faresti mai con tuo figlio? Se la risposta è no, capisci bene perché per il tuo cucciolo non dovrebbe essere affatto diverso. Se gli vuoi bene, non lo fare. Stai attento tu, piuttosto, e distrailo affinché lui non pensi al fastidio.

Sistemalo in una stanza dove abbia tutti i comfort

Accudire un cane sterilizzato
Accudire un cane sterilizzato: creagli una zona di comfort (Foto Unsplash)

I cani spesso non fanno la degenza in clinica, ma piuttosto sono gli stessi genitori adottivi umani che si prendono cura di loro a casa, seguendo alla lettera le istruzioni del medico veterinario, finché non si riprendono del tutto. Questo vuol dire che per accudire un cane sterilizzato dovrai rendere un angolo della casa sistemato in modo tale che lui abbia tutto ciò che serve e tu possa prenderti cura dei suoi bisogni facilmente e senza impazzire.

Durante questo periodo, che potrebbe essere lungo o corto in base ai casi (tipo di intervento, condizioni fisiche ed età del cane, temperamento dell’animale domestico e del suo padrone, e così via), sarebbe preferibile che il convalescente non abbia contatti né con persone estranee né con altri animali domestici, pure se fanno parte della famiglia. Lo stress potrebbe causare un peggioramento e quindi allungare i tempi di recupero. Relax: questa la parola d’ordine, almeno fino a quando i punti si riassorbiranno.

Nelle immediate vicinanze del suo ricovero, che sarà composto da un letto molto, molto comodo, dovranno esserci una ciotola per l’acqua, una per il cibo e le sue medicine (vicine ma non a portata del cane).

Alcuni cani, dopo questo tipo di intervento tendono a vomitare, di tanto in tanto, ciò che mangiano: per questo dovresti procurarti anche un sacchettino di plastica o una borsa per i rifiuti organici che per un paio di giorni dovrai raccogliere.

Fallo muovere con parsimonia

Accudire un cane sterilizzato
Accudire un cane sterilizzato: fallo muovere con parsimonia (Foto Unsplash)

A causa del trauma per l’intervento e dell’anestesia, i cui effetti sono sempre molto pesanti e difficili da assorbire immediatamente, una delle cose che devi fare subito dopo che il cane si sarà svegliato post operazione sarà quello di farlo muovere. Fagli fare una breve passeggiata. Deve esercitare le articolazioni, far scorrere il sangue, riattivare tutto l’organismo e il motivo di ciò lo vedrai con i tuoi occhi: non sarà capace di stare in equilibrio. Si alzerà molto faticosamente. Non è buono che tu lo asseconda impedendogli di muoversi. Vero è che bisogna scoraggiare uno sforzo eccessivo, ma una breve camminata risulterà indispensabile per farlo riprendere dallo shock.

Ti forniamo questi suggerimenti che potrebbero rivelarsi molto utili:

  • Cammina sempre dietro al tuo cane. Se siete su una salita o state facendo le scale, sandogli alle spalle ti permetterà di afferrarlo se tende a scivolare a terra o a mancare gli scalini.
  • Non avere fretta. Il tuo cucciolo non deve correre, anzi deve evitare ogni tipo di sforzo; mentre una camminata non lo farà affatto stancare, piuttosto lo aiuterà a riprendersi prima dagli effetti analgesici.
  • Niente salti, neppure sui mobili bassi. Se mancasse l’obiettivo o se il salto venisse fatto con un movimento sbagliato, i punti si potrebbero togliere e la ferita si riaprirebbe.
  • Il cane deve essere protetto dalle persone maldestre e, a costo di risultare discriminanti, intendiamo tenerlo lontano da bambini e persone anziane, che senza volerlo potrebbero urtarlo e fargli del male. Il cane normalmente si discosterebbe, ha la pellaccia dura, può stare anche a contatto con i più disattenti; ma in questo momento è un individuo fragile, che si potrebbe rompere come un bicchiere di vetro al primo contatto sbagliato. Preservalo da questo.

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Dovrai avere molta pazienza, ma è la cosa giusta da fare

Accudire un cane sterilizzato
Accudire un cane sterilizzato: dovrai avere molta pazienza (Foto Unsplash)

Un cane in convalescenza, come qualunque persona, ha bisogno prima di ogni altra cosa della costante presenza di qualcuno che si prenda cura di lui. Accudire un cane sterilizzato dopo l’intervento vuol dire trasformarsi in un’infermiera a tempo pieno (scusate se ho usato il genere femminile, la forza dell’abitudine). Abbiamo conosciuto padroni che non hanno dormito per giorni, non tanto per la preoccupazione, ma semplicemente per amore: non si sa mai che il cane non abbia la necessità di qualche cura anche nel cuore della notte. E in quelle condizioni loro sono davvero dipendenti, in tutti i sensi, da noi, bisognosi semplicemente di tutto il nostro affetto e della nostra più totale attenzione. È lui la tua priorità, pure rispetto a qualsiasi altra cosa nella tua vita, quantomeno nel suo momento di maggiore debolezza, fino a quando non si riprenderà abbastanza da poterti saltare addosso con gioia per dimostrarti tutta la sua gratitudine.

Sarà stancante, ma paradossalmente privo di ogni fatica, poiché il gioco vale la candela. Ti ripagherà semplicemente sapere che grazie a te quel tuo amico peloso adesso sta bene. E ne varrà la pena.

Simona Strani