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Fido può svolgere quasi ogni tipo di mestiere, anche quello dello spettacolo: alcuni cani attori storici hanno persino guadagnato di più degli umani.

Avete presente quando si dice Reciti da cani? Non è proprio una cosa positiva, anzi. Potremmo definirlo un insulto piuttosto comune. Recita “da cani” una persona che non ha la più pallida idea di come di interpreti un ruolo, che fa le cose a caso, che segue il naso e non la tecnica, con un pessimo risultato. Sebbene sia fortemente radicata, nell’immaginario comune, la convinzione che il cane sia un animale incapace più o meno a fare ogni cosa, in realtà è tutto il contrario: Fido ormai svolge quasi ogni tipo di mestiere e di cani attori ce ne sono tanti nel mondo del Cinema e dello spettacolo. Alcuni hanno un cachet molto più alto degli esseri umani.
Vi ricordate il formidabile pastore tedesco de “Il commissario Rex” o il golden retriever di “Io e Marley” o il san bernardo di “Beethoven” o ancora il collie che interpretava la coraggiosa ed eroica Lessie? Nel corso della storia della televisione, ma pure del grande schermo, sono passate davanti ai nostri occhi tante prove attoriali di livello magistrale eseguite da cani attori. Non è vero affatto che questi animali non sappiano recitare, perché sono tra i più empatici ed espressivi di tutte le creature viventi (a volte, anche molto di più rispetto a noi).
I cani sanno esattamente come comunicare le loro emozioni con lo sguardo, con la mimica facciale, e sono dei veri maestri della prossemica. A livello fisico, non è questo quello che deve saper fare un bravo interprete? Sono artisti dello spettacolo, perché amano dare mostra di sé per fare divertire l’uomo. Amano giocare, fare acrobazie e obbedire ai comandi, alla lettera, perché se questo rende felici gli umani, rende felici anche loro.
Eseguono i comandi, sono addestrabili e atletici, molto bravi a comunicare con i movimenti del corpo e molto empatici: per queste ragioni riescono a recitare, qualche volta anche meglio degli esseri umani. Cioè, ci sono uomini che, più che cani, sono delle vere e proprie “capre” a recitare (e le capre no, non sono delle brave attrici): quindi, può capitare che i cani attori vengano pagati di più, rispetto a loro, per prendere parte alle riprese di un film.
Cani attori: i 4 amici a quattro zampe famosi per aver avuto un cachet più alto degli umani

Lassie, Toto, Air Bud. Probabilmente conosci queste icone a quattro zampe, come potresti conoscere qualsiasi celebrità umana (ad esempio Tom Cruise o Meryl Streep). Nonostante il commissario Rex sia forse il più famoso poliziotto al mondo, può sembrare strano, soprattutto oggi, pensare che i cani attori nei film superino il cachet dei loro colleghi umani, anche se ricoprono il ruolo del protagonista e la storia si incentra soltanto su di loro. Ad esempio, i cani che interpretano il personaggio principale in “Io e Marley” (ce n’erano diversi, dato che il cane doveva invecchiare) non hanno avuto lo stesso compenso, ovviamente, di Owen Wilson e di Jennifer Aniston.
Ma nei tempi d’oro della vecchia Hollywood, era tutta un’altra storia. I cani attori hanno avuto più possibilità di diventare molto, molto importanti sullo schermo rispetto a oggi: talmente importanti da prendere un compenso, per ogni loro scena, addirittura più alto rispetto a quello degli umani che collaboravano allo stesso film.
Sebbene oggi vadano di moda i film con cani, quasi in esclusiva, o che parlano di animali (o nei quali gli animali parlano) o persino delle intere serie tv con un cane come protagonista, è assai difficile che i cani diventino realmente delle “stelle del cinema”, conosciute con il loro vero nome , come succedeva in passato. È molto più probabile che i cani diventino famosi come delle mere attrazioni sul web. E, naturalmente, può apparire sciocco anche solamente parlare di cani che “vengono pagati”: il cucciolo non sta certo intascando i soldi (dove li mette, nel suo conto bancario?).
Generalmente, il denaro che i cani guadagnano facendo le loro apparizioni sul grande e sul piccolo schermo viene diviso tra il proprietario del cane e l’agenzia di talenti che lo rappresenta.
Ecco quali sono i quattro cani attori della vecchia Hollywood famosi per aver guadagnato molti più soldi rispetto ai loro colleghi umani.
Rin Tin Tin

C’è un motivo per cui le persone ricordano ancora il nome di questo famoso cane, quasi cento anni dopo che è apparso per la prima volta sullo schermo. Rin Tin Tin era la stella canina del primo Cinema. Apparso in ventisei film muti negli anni ’20 e nei primi anni ’30, Rin Tin Tin ha catturato i cuori di migliaia di americani come solo il nostro migliore amico a quattro zampe può riuscire a fare. Questo pastore tedesco è stato trovato in una zona di guerra durante la Prima Guerra Mondiale e, dopo che il suo proprietario si è reso conto di quanto fosse predisposto all’addestramento, ha iniziato a conquistare importanti ruoli cinematografici. Tra i suoi film più noti ci sono “Where the North Begins” del 1923 e “The Clash of the Wolves” del 1926 (in quest’ultimo, ha persino interpretato la parte di un lupo, incredibile!).
Secondo “Citizen Canine: Dogs in the Movies” di Wendy Mitchell, Rin Tin Tin prendeva un cachet che certi attori umani potevano solamente sognare: fino a sei mila dollari alla settimana. Secondo una leggenda metropolitana che girava a Hollywood, questo famigerato pastore tedesco ha ricevuto nella sua vita più voti come miglior attore protagonista agli Academy Awards rispetto a qualsiasi essere umano. Purtroppo per lui, non vinse mai un Oscar e l’Academy ha sempre deciso di premiare le persone: come quando Emil Jannings gli soffiò la statuetta da sotto il muso. Oggi, però, nessuno si ricorda di Jannings, mentre tutto il mondo conosce bene il nome di Rin Tin Tin.
Strongheart

Rin Tin Tin potrebbe essere il nome più noto nella storia per quanto riguarda i cani attori, ma è Strongheart, un altro pastore tedesco, che ha dato inizio a tutto: viene considerato la prima grande star canina del Cinema.
Ha calcato per la prima volta le scene circa un anno prima di Rin Tin Tin, con il suo film del 1921 “The Silent Call”. E anche se è apparso solo in sei film, ha guadagnato un bel po’ di soldi, diventando infine, negli anni ’20, un vero e proprio riccone multimilionario. Ad un certo punto è stato persino la stella, di una specie non umana, con il maggior incasso a Hollywood, secondo Wendy Mitchell.
Forse la ragione della sua enorme celebrità è che, al contrario di Rin Tin Tin, la sua era una fama di tipo mondiale. Infatti, è nato in Polonia ed era un cane poliziotto tedesco, prima che un paio di importanti teste di Hollywood lo scoprissero. Il suo ruolo cinematografico più famoso, e pure l’ultimo, è stato quello interpretato nel film “The Return of Boston Bleckie”.
Asta
Questo Wire Fox Terrier non era di certo la stella che brillava più intensamente nel film “Bringing Up Baby” del 1938: condivideva lo schermo con Katharine Hepburn e Cary Grant. Non aveva nemmeno il più grande ruolo animale in quel film: il personaggio più importante di questo tipo era quello del leopardo Baby. Ma Asta, nata con il nome di Skippy, si è rivelata un’affascinante ladra di scene con le sue espressioni comiche, il modo in cui abbaiava e altre buffonate del genere che l’hanno fatta amare tanto dal pubblico a casa (ed è stata ben pagata per farle). Il suo nome è stato cambiato dopo il suo primo ruolo cinematografico, dal momento che ha interpretato proprio un cane di nome Asta in “The Thin Man”, ruolo che avrebbe ripreso in più sequel. E secondo la Mitchell, guadagnava fino a duecento cinquanta dollari a settimana, nel periodo più prolifico della sua carriera, mentre il suo addestratore guadagnava solo sessanta dollari.
Terry (meglio conosciuto come Toto)
Ti aspettavi questo nome nella nostra classifica. Normale, dal momento che una delle leggende metropolitane più comuni raccontano che, a quanto pare Toto sia stato pagato di più tutti i mastichini per il suo ruolo centrale nel film “Il Mago di Oz”. Sebbene lei (sì, era una femminuccia) sia stata successivamente ribattezzata Toto, il Cairn Terrier che interpretava la fedele compagna di Dorothy si chiamava in realtà Terry. E il suo stipendio per il successo del 1939 è stato esorbitante. Non era solo più di quello che hanno guadagnato i mastichini, ma addirittura più del doppio. Terry (o, più precisamente, il suo addestratore, Spitz) guadagnava centoventicinque dollari a settimana durante tutte le riprese, mentre alcuni dei mastichini guadagnavano solo cinquanta dollari a settimana. La star umana del film, Judy Garland, è stata pagata cinquecento dollari a settimana, quindi non tantissimo sopra Terry, il cane.
Se, però, consideriamo l’importante parte svolta da Toto per salvare la vita della sua padroncina e accompagnarla attraverso il paese di Oz, percorrendo il bellissimo ma pericoloso sentiero dorato e affrontando persino una terribile strega, ci rendiamo conto che quei soldi se li è sicuramente meritati tutti, fino all’ultimo centesimo.
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Simona Strani