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Giornata mondiale degli oceani 2020: come celebrare questo evento importantissimo

In occasione della Giornata mondiale degli oceani 2020, abbiamo deciso di dedicare un pezzo su come ciascuno di noi potrebbe celebrare questo evento.

Giornata mondiale degli oceani 2020
Giornata mondiale degli oceani 2020: un evento da celebrare (Foto Unsplash)

Il 66% del mondo è coperto da una coltre di blu intenso e vibrante, dalle cui profondità una volta arrivò tutta la vita sulla Terra e che, ancora oggi, continua a ospitare un’immensa quantità di vita (vegetale, animale e batterica). Questa coperta è l’oceano, che racchiude tutti i mari del mondo e che serve come uno dei luoghi di vacanza più famosi al mondo, svolgendo un ruolo vitale nell’economia delle nazioni e influenzando molto da vicino gli usi e i costumi di tutte le società e di ciascuno di noi nel particolare. Attraversiamo ogni giorno le massicce quantità di acqua salata e profonda che si incrociano tra loro, e queste servono ancora come arteria principale per il commercio. La Giornata mondiale degli oceani 2020 celebra la grande distesa blu, ma anche e soprattutto la vita stessa, oltre che l’importante ruolo svolto come habitat della maggior parte degli animali più antichi e preziosi che esistano sulla faccia della Terra.

Giornata mondiale degli oceani 2020: il tema è “Innovazione per un oceano sostenibile”

Giornata mondiale degli oceani 2020
Giornata mondiale degli oceani 2020: innovazione per un oceano sostenibile (Foto Unsplash)

Dovendo ricordare che sempre più, al giorno d’oggi, tutti i nostri mari e ogni forma di vita in essi contenuta sono in pericolo e rischiano di evaporare ed estinguersi o, anche peggio, di trasformarsi in qualcosa di melmoso, sterile e velenoso a causa della criminosa azione dell’uomo, il quale sfrutta senza ritegno le risorse oceaniche con qualsiasi mezzo abbia a disposizione, ecco che il tema della Giornata mondiale degli oceani 2020 può servirci come un ottimo spunto per iniziare.

“Innovazione per un oceano sostenibile” è il principio, lo start dal quale possono prendere il via le nostre proposte di sviluppo per il futuro. Non è detto che, se continueremo così, l’uomo resterà su questo pianeta ancora per molto. Eppure dentro ai nostri cuori esiste ancora e resta salda una speranza radicata che ci spinge a guardare al domani con insano ottimismo. È a questo bizzarro e inspiegabile sentimento che ci dobbiamo saldamente aggrappare per riuscire a lottare e, finché ce la facciamo e l’umanità resiste nei suoi propositi, fare qualcosa di buono per questo pianeta. Dimostrare alla Terra che siamo pentiti per tutto il male che le abbiamo inflitto e che siamo pronti a rimediare a ogni torto, per riparare e curare le ferite profonde lasciate nel corso delle epoche (e specialmente in questa), dovrebbe essere la priorità di ciascun individuo.

Celebrare la Giornata mondiale degli oceani 2020 vuol dire appunto questo.

Qual è il vero significato del tema della Giornata?

Giornata mondiale degli oceani 2020
Giornata mondiale degli oceani 2020: l’acqua ha dato a tutti noi la vita (Foto Unsplash)

L’asservimento umano nei confronti della tecnologia ha fatto strage di vita, che si trattasse di flora o di fauna, in maniera assolutamente indistinta. Persino una valanga di vite umane abbiamo perso, in nome di una Scienza e di uno sviluppo che non ci sono serviti ad altro, finora, che a gonfiare smisuratamente il nostro ego e a farci impigrire, nella vita lavorativa e persino nei nostri costumi sociali. E allora quale idea migliore, se non quella di provare a ribaltare la situazione e soggiogare la tecnologia per metterla a totale servizio dell’ambiente? In pratica, durante questa Giornata importantissima, tutti sono chiamati a ideare un sistema innovativo (in questo senso “innovazione”) che rappresenti un’opportunità di sviluppo e, allo stesso tempo, faccia cessare lo sfruttamento della flora e della fauna marina: un modo, in poche parole, di utilizzare la grande e quasi incommensurabile ricchezza dell’oceano, senza esaurirla del tutto e comprometterla in nessun altro modo.

A questo scopo va usato quello che è il bagaglio umano di conoscenze scientifiche, tecniche, meccaniche e ecologiche. Tutto ciò che siamo e tutto quel che sappiamo dovrebbe essere impiegato allo scopo di migliorare l’aspetto e la sostanza del mondo, non di guastare queste cose.

Cosa faranno le Nazioni Unite in merito?

In occasione di questo importantissimo evento l’ONU non soltanto invita tutte le persone sensibili a questa tematica a fermarsi per riflettere su quanto siano importanti i mari (e in generale ogni fonte d’acqua di tutto il mondo) per la vita, in ogni sua accezione, ma chiedono a chi crede di avere delle opinioni e delle soluzioni valide di condividerle. In pratica, è stata lanciata una vera e propria challenge all’insegna dell’ecologismo con l’oceano al centro e come obiettivo ultimo di ogni sfida. Il guanto bianco è stato mosso e adesso tocca a noi cogliere questa occasione così succosa. C’è tantissimo da guadagnarci (la possibilità di avere un futuro migliore), ma ancora di più abbiamo da perderci se falliamo (l’estinzione di tutto il genere umano).

Può partecipare chiunque abbia un pensiero valido, a prescindere da quella che è la sua estrazione sociale o il luogo in cui risiede. Non importa nemmeno quanti anni abbia, a patto che la proposta venga formulata in maniera comprensibile e dettagliata.

Abbiamo una urgenza e non possiamo fare sconti o capricci di sorta. La vita oceanica è qualcosa di talmente fondamentale per la Terra stessa che dovrebbe addirittura rappresentare una priorità su qualsiasi altro argomento ruoti attorno al tema ecologista. Basti pensare che ancora non conosciamo che una minima parte di ciò che risiede e avviene nelle profondità dei fondali marini, la maggior parte dei quali rimane ancora inesplorata. Moltissimi nuovi (per noi) animali che scopriamo di anno in anno è da lì che li scoviamo. Le materie presenti in questo tipo di habitat ci insegnano tantissime novità e ci forniscono informazioni sostanziali per migliorarci come entità e società. L’ultima fatta è che alcune creature marine potrebbero darci la soluzione per rilevare e combattere il Covid-19, e come questo anche molte altre forme di virus altamente contagiosi.

D’altronde, in disaccordo con quanto viene raccontato dalle antiche tradizioni della nostra cultura, la vita su questo pianeta non ha origine né dalla terra né dall’aria, ma è l’acqua che ci ha generato e le nostre cellule sono state formate in quelle che potremmo definire “pozzanghere”. Eravamo molecole distanti tra loro, liquido informe, H2O insieme a molto, molto altro. L’acqua è il principio e, sicuramente, ci sarà anche alla fine. A meno che, come al suo solito, l’uomo non decida di auto infliggersi questo duro colpo, un auto goal che sa di plurimo assassinio e suicidio, un’azione disperata che ricorda tanto quella di un kamikaze imbottito di esplosivo. La nostra imperitura violenza perpetrata ai danni della natura è in realtà una violenza che facciamo nei confronti di noi stessi: quando raggiungeremo le facoltà intellettive per riuscire a capirlo?

Idee per celebrare la Giornata mondiale degli oceani 2020

Giornata mondiale degli oceani 2020
Giornata mondiale degli oceani 2020: dobbiamo restituire il favore (Foto Unsplash)

La Giornata mondiale degli oceani 2020 è uno degli eventi più importanti dell’anno per gli attivisti e le persone sensibili ai temi relativi all’ecologia e all’ambiente. In realtà, però, vista l’importanza dell’argomento in questione, e specialmente quest’anno, tutti dovrebbero in qualche modo partecipare. Senza contare che stavolta l’invito è rivolto direttamente dall’ONU verso tutti gli esseri umani, di qualsiasi età, genere, religione e / o ideologia politica, estrazione sociale, provenienza ed etnia.

Ciascuno di noi può partecipare nella maniera che meglio crede, a patto che possa essere di qualche servizio. Dobbiamo provare a fare del nostro meglio per renderci utili.

Di seguito, vi diamo alcuni suggerimenti.

1. Guida la tua famiglia e i tuoi amici a un evento della Giornata mondiale degli oceani nella tua zona (prendi informazioni tramite i social network e visitando la pagina Facebook delle associazioni culturali e di promozione sociale con sede nella tua città). Dai concorsi d’arte ai festival cinematografici alle mostre pratiche, ci sono attività oceaniche che si svolgono in tutto il mondo.

2. Vai al sito Web della Giornata mondiale degli oceani e dài un’occhiata alle loro idee su come organizzare una celebrazione coi fiocchi all’ultimo minuto. Trova i modi per mantenere la plastica fuori dagli oceani e dalle discariche con i tuoi amici o la tua famiglia.

3. Google sta creando un nuovo territorio con le sue immagini Oceans Street View. Consenti ai tuoi studenti (se svolgi la professione di insegnante, di educatrice o di catechista) di esplorare questa straordinaria collezione.

4. Naviga su internet e vai su Adrift.org: sfida gli amici a prevedere il percorso dell’inquinamento galleggiante prima di provare questa coinvolgente attività ludica e interattiva.

5. Lo Smithsonian ha fatto grandi passi avanti nella compilazione di una variegata raccolta di piani di lezioni relative agli oceani per educatori. Ripetiamo: se sei insegnante, allora c’è tantissima roba che puoi utilizzare e la puoi trovare semplicemente navigando un po’ in rete.

6. È estate (più o meno) e qui in Italia già fa bel tempo. Se possiedi una barca, potresti approfittarne per uscire e avventurarti in mare aperto. Invece, per tutti coloro che vivono sulla terra ferma e che non possiedono alcuna imbarcazione, consigliamo un altro tipo di avventura con “immersione”: puoi leggere un bel libro a tema oceanico, che sia un manuale, una biografia, un saggio ecologista o un grande classico della letteratura americana, come quello scritto da Ernest Hemingway, ossia “Il vecchio e il mare”.

7. Insegnanti, studenti e famiglie possono partecipare a un programma tipo quelli di Ocean Guardian e pianificare un progetto di conservazione con la scuola o con la comunità, inviare opere d’arte, storie o poesie a tema oceanico e persino essere coinvolti nelle immersioni (stavolta parliamo di quelle vere).

8. Festeggia rendendo ancora più bello e variopinto il tuo favoloso acquario e quindi dài l’opportunità anche ai tuoi piccoli pesci di celebrare questo giorno tanto speciale per loro e in cui dovrebbero sentirsi davvero dei protagonisti.

9. Vai in spiaggia. Quale modo migliore per celebrare la Giornata mondiale degli oceani se non scavare nella sabbia, scoprire pozze di marea e navigare sulle onde? Potresti addirittura metterti a pulire le spiagge, cercare animali in difficoltà o, ancora meglio, togliere i rifiuti dalla riva, dimodoché i vari mammiferi marini, i pesci e i crostacei non ci finiscano dentro e non muoiano soffocati per via della plastica.

Se hai un minimo a cuore anche solamente il fatto di essere vivo, allora sei chiamato a partecipare in prima persona.

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Simona Strani