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World Bee Day: perché dobbiamo salvare le api per salvare noi stessi

Oggi è il World Bee Day, una giornata molto importante in cui ricordiamo il ruolo fondamentale di questi insetti: salvare le api significa salvare il mondo.

Salvare le api
Salvare le api: una delle strategie principali per salvare anche noi stessi (Foto Unsplash)

Sai qual è l’insetto più importante al mondo, soprattutto in questo momento? Esatto, è proprio lei: l’ape. Questo animale svolge un ruolo molto importante all’interno dei vari ecosistemi, influendo sul corretto funzionamento di tutte le cose che riguardano Madre Natura e lo stesso pianeta nel quale viviamo. Senza si lei niente sarebbe così com’è. Potremmo osare dire che rappresenta una sorta di giocatore jolly nella partita che stiamo disputando, tutti quanti noi esseri viventi, per vincere in palio la nostra sopravvivenza.

Forse giusto noi umani siamo quelli che, in tutto il Regno Animale, avremmo meno ragioni di esistere, meno diritti, dal momento che, se stiamo rischiando l’estinzione, insieme a molte altre specie, la colpa è unicamente nostra. Eppure le miracolose api si prodigano per salvare pure noi, tutti i santi giorni, e non si lamentano per questo.

Nonostante il loro sforzo, esse sono le prime a rischiare di scomparire per sempre. Si prospetta che, se l’uomo non modificherà le sue abitudini, sulla Terra non resterà neppure una piccola ape, tra breve. Questa mancanza porterà alla fine di tutto, facendo realizzare la trama dei peggiori film di fantascienza distopica post cataclisma climatico (hai presente “Interstellar”?).

Salvare le api, dunque, dovrebbe diventare uno dei nostri scopi principali, se il nostro istinto di conservazione ancora un poco funziona. Per questa ragione, per ricordarci di agire e non restare fermi a guardare la nostra totale disfatta, è stato istituito il World Bee Day, ossia la Giornata mondiale della api. Scopriamo qual è la sua storia, come si festeggia nel mondo e soprattutto in cosa consiste, nello specifico, lo sforzo quotidiano delle api per mantenere in salute il mondo intero.

Salvare le api: il World Bee Day serve a ricordarci perché sono fondamentali per noi

Salvare le api
Salvare le api: ogni anno il 20 maggio si festeggia il World Bee Day (Foto Unsplash)

Ultimamente, le preoccupazioni per le api in via di estinzione sono state ampiamente note tra le persone di tutto il mondo, ma le informazioni su come agire al riguardo sono diventate sempre più scarse, in questa epoca. Ecco perché esiste la Giornata mondiale delle api, per educare le persone sull’importanza di questi particolari e industriosi insetti e su come possiamo fare noi, ciascuno di noi nel nostro piccolo, ad aiutare a preservarle per il bene del futuro. Se vuoi aiutare a salvare le api che rischiano l’estinzione, allora leggi in basso per scoprire di cosa tratta il World Bee Day.

La storia della Giornata mondiale delle api

La Giornata mondiale delle api corrisponde a una celebrazione molto importante che fonda la sua ragione d’essere nella ricerca pionieristica dell’apicoltura. Anton Janša, che nel diciottesimo secolo fu uno studioso avanguardista delle moderne tecniche di apicoltura nella sua nativa Slovenia, fu una delle prime persone a contribuire a determinare l’importanza delle api per l’ambiente mondiale. Da allora, l’apicoltura è diventata una necessità vitale negli ecosistemi e nei sistemi economici del mondo. Tuttavia, non molte persone comprendono l’importanza delle api o sanno come aiutare a salvare le api, il che ha portato all’annuncio della Giornata mondiale delle api attraverso le Nazioni Unite.

Le Nazioni Unite hanno designato il World Bee Day per sensibilizzare sull’importanza degli insetti impegnati nel duro lavoro dell’impollinazione. Le api sono continuamente minacciate dall’attività umana, che include l’introduzione di insetti invasivi, pesticidi, cambiamenti nell’uso del suolo e pratiche di monocolo, che hanno continuamente distrutto le colonie di api nel tempo. La Giornata mondiale delle api aiuta a educare le persone sull’importanza di questi insetti e su ciò che essi fanno per l’ambiente, incluso il modo in cui aiutano a far crescere il 90% delle piante di fiori selvatici del mondo, il 35% delle colture mondiali, che dipende dalle api per crescere, e inoltre aiutano a costruire ecosistemi in tutto il pianeta. Con queste statistiche alla mano, le Nazioni Unite hanno creato vari programmi in tutto il mondo per aumentare la consapevolezza della protezione delle api e cosa si può fare per dare il proprio supporto a questa causa.

Questa giornata è aperta anche ad altri impollinatori oltre alle api, come i pipistrelli, ad esempio, o i colibrì e pure le farfalle. Insieme, questi animali essenziali aiutano a mantenere sani gli ecosistemi e a salvaguardare la biodiversità. Le api e tutte le altre creature ci aiutano anche a combattere alcuni dei problemi più urgenti a livello globale, come la fame nel mondo, e ci aiutano ad adattarci ai cambiamenti climatici. Queste fantastiche creature super funzionali fanno di tutto per mantenere vive le nostre piante e il nostro pianeta.

Se guardi le api come creature, sono un insetto affascinante anche senza tutti i servizi che ci forniscono. Ad esempio, sono talmente belle che spesso e volentieri sono riprese nei film o posano per ritratti e fotografie artistiche: sono uno dei soggetti preferiti dei grandi estimatori dell’estetica. Le api comunicano anche danzando: puoi immaginare se gli umani non parlassero e comunicassero solo attraverso la danza? Poi, considera anche il miele: oltre a essere buonissimo, è stato usato anche come antisettico e trattamento per ustioni e ferite per secoli.

Le api esistono da svariate epoche (inimmaginabili) e la prima ape trovata aveva cento milioni di anni. Le api potrebbero anche essere state le primissime specie a decidere di diventare vegetariane. Inizialmente, i nostri amici insetti mangiavano altri insetti, ma si sono evoluti e adesso non fanno che mangiare nettare e polline. Le api ci sostengono da tempo: infatti, per i nostri antenati delle primissime ere, il miele poteva rappresentare, nei periodi in cui la cacciagione scarseggiava, l’unica fonte di nutrimento proteico (deve essere stato difficile per loro riunirsi). Dal cibo dolcificante alla medicazione per le ferite, abbiamo adorato il miele così tanto che spesso e volentieri è questo il vezzeggiativo che attribuiamo ai nostri figli. Nomi come Melissa e Ali significano ape in greco e urdu, dimostrando che in tutto il mondo condividiamo un apprezzamento globale per le api.

Come si celebra il WBD

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Salvare le api: anche tu, nel tuo piccolo, puoi fare qualcosa (Foto Unsplash)

Se vuoi fare di più, trova un’organizzazione benefica che sia impegnata attualmente nella conservazione delle api e fai una donazione. Molte organizzazioni benefiche di api offrono la propria merce, ossia prodotti realizzati in maniera ecologica e artistica e che servono a recuperare dei profitti utili da investire nella missione di salvare il pianeta, proteggendo le colonie di api: gli articoli venduti possono essere gioielli o abbigliamento, e molto altro ancora. Perché non acquistare qualcosa che ti possa essere utile e che queste associazioni vendono, allo scopo primario di partecipare alla lotta per la nostra vita? Molte organizzazioni benefiche di api organizzano anche dei propri eventi, campagne di sensibilizzazione e particolari modalità di donazione. Quindi perché non supportare un’organizzazione di beneficenza vicino a te per mostrare il supporto per i nostri amici ronzanti.

Sistema un giardino in casa e arredalo con una composizione completa di frutta, verdura e fiori che sai che le api gradirebbero. Hai solo uno spazio limitato? Se hai un balcone o una terrazza, puoi acquistare fiori con nettare e piantarli nella tua area disponibile sia per scopi decorativi che per salvare le api. Piante come girasoli, papaveri e quelle che servono a insaporire i nostri cibi preferiti, come il timo, l’aneto e il finocchio sono perfetti per gli impollinatori. Puoi anche creare una stazione di impollinazione per le api nel tuo giardino o nello spazio esterno, di cui esse potranno beneficiare. Crea un ambiente amichevole per le api, le farfalle e qualsiasi impollinatore locale, per aiutare i loro habitat.

Stai cercando di essere più pro-attivo su come acquisti il ​​tuo cibo? Vai da un apicoltore locale e acquista miele direttamente da lui. Potresti andare per il miele e molti altri prodotti dell’alveare (la cera, ad esempio). Parlare con un apicoltore locale ti aiuterà anche a trovare i modi adatti per mantenere il tuo giardino o il tuo spazio all’aperto un ambiente adatto alle api. Evita i pesticidi dannosi: questo renderà felici gli impollinatori e, se devi spruzzare qualcosa, farlo al mattino o a tarda notte assicurerà che le tue api non rimangano incastrate nel “fuoco incrociato”. Se sei abbastanza fortunato da avere uno spazio all’aperto più ampio pieno di fiori di campo, conservarne una parte preservata significherà che le tue api avranno presso di te un ambiente naturale perfetto per divertirsi.

Se stai cercando un modo per aumentare la consapevolezza della minaccia delle api, condividi e diffondi le informazioni sulla Giornata mondiale delle api attraverso i social media.

Salvare le api: i 10 motivi principali per cui non possiamo farne a meno

Salvare le api
Salvare le api: non esiste insetto al mondo importante quanto loro (Foto Unsplash)

Le api sono davvero fantastiche. Ecco un elenco di dieci motivi per cui le api sono importanti e benefiche per l’umanità e l’ambiente. Alcuni di questi motivi sono ampiamente riconosciuti, ma forse ce ne saranno alcuni in questo elenco a cui non avevi ancora pensato.

1. L’impollinazione

Le api sono utili a causa dei loro servizi di impollinazione, dal momento che contribuiscono a fornire cibo sotto forma di frutta, bacche, noci, foglie, radici e semi. Probabilmente, tutte le parti più interessanti della nostra dieta dipendono proprio dalle api (e da altri impollinatori) per il lavoro che svolgono giornalmente nella natura. Non sono solo i deliziosi frutti che ci permettono di avere cose come il gelato alla fragola, la torta di mele, i muffin ai mirtilli (i nostri preferiti) e così via che dovremmo considerare qui, ma anche gustose verdure come piselli e fagioli. Inoltre, le api aiutano anche a garantire la diffusione e la crescita dei semi per molti tipi di piante (grazie a loro ne vengono fuori tantissimi), consentendo così di raccogliere una parte per la semina di un raccolto per l’anno successivo. Questo è importante anche per le colture di foglie, come alcune brassiche (il cavolo, per fare un esempio). Vale la pena ricordare che se non avessimo insetti come le api per impollinare le piante al posto nostro (beh, noi non sapremmo neppure da dove cominciare), potremmo dover ricorrere ad altri metodi per alimentarci e sicuramente moriremmo di fame (o per dissenteria, per consumo eccessivo di carne).

2. La catena alimentare

Le api impollinano anche gli alimenti consumati da altri animali e uccelli. Uccelli e mammiferi possono fare affidamento su bacche, semi e anche alcuni frutti e noci che vengono impollinati dalle api e da altri impollinatori. Va anche detto che anche alcuni animali domestici beneficiano dell’impollinazione. Le mucche, ad esempio, mangiano erba medica che viene impollinata dalle api (le specie di api tagliafoglie sono particolarmente efficaci ed efficienti a svolgere questo compito).

3. L’economia

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Salvare le api: contribuiscono all’economia (Foto Unsplash)

Secondo il giudizio di alcune persone, per essere considerata preziosa, a una cosa deve essere assegnato un valore monetario (anche se, per noi, il mondo naturale deve essere apprezzato e valutato a sé stante). Sono stati fatti tentativi per quantificare il contributo delle api all’industria delle colture alimentari, ma è molto difficile fare una stima.

Nel 2010, è stato stimato che il contributo monetario delle api potrebbe raggiungere addirittura i quaranta miliardi di dollari l’anno. Secondo l’American Beekeeping Federation, le api da miele contribuiscono con quindici miliardi di dollari per la sola produzione agricola statunitense. Le api da miele sono assolutamente vitali per colture come quelle delle mandorle. Ciò che non è facile da quantificare è il contributo di molte api selvatiche e impollinatori all’importante compito che spetta loro come principali distributori di polline, da una pianta a un’altra nel mondo, sebbene siano stati fatti alcuni tentativi per fare proprio questo. Una stima afferma che l’impollinazione delle api selvatiche contribuisce in media a produrre tremila duecentocinquanta dollari per ettaro all’anno, favorendo economicamente la produzione agricola. Lo studio ha suggerito che il 2% delle specie di api selvatiche (i tipi più comuni) fertilizzano circa l’80% delle colture impollinate dalle api in tutto il mondo.

Personalmente, pensiamo che ci siano così tanti fattori da considerare, che calcolare una cifra è impossibile. Quello che sappiamo, tuttavia, è che le api sono importanti.

In parallelo con l’impollinazione, l’industria dell’apicoltura fornisce un reddito agli apicoltori e alle loro famiglie attraverso la vendita di beni e servizi che le persone vogliono acquistare (come miele, cera e servizi di impollinazione), nonché un reddito ai fornitori di attrezzature per l’apicoltura.

4. La biodiversità

A parte il fatto che l’impollinazione è importante per la produzione alimentare, le api contribuiscono notevolmente al mantenimento delle campagne, dei giardini e all’arricchimento generale dei paesaggi. Le api sono quindi benefiche per l’ambiente in generale. Impollinano i fiori selvatici e gli arbusti, migliorando e garantendo la biodiversità e la bellezza delle piante in tutti i paesaggi e persino nel tuo giardino (se ne hai uno).

5. Gli alberi hanno bisogno delle api

Salvare le api
Salvare le api: gli alberi hanno bisogno di loro (Foto Unsplash)

Non sono soltanto i fiori e le colture alimentari ad essere impollinati dalle api. Questo punto viene spesso trascurato, ma molti alberi sono anch’essi impollinati da questi insetti (così come da altri). Ippocastani, sorbe, biancospino, fascio bianco, viale, nocciola, agrifoglio, ontano, i maestosi lime autoctoni, salici e alberi da frutto (come il ciliegio, il pero, l’albero di susine, il melo cotogno e il melo generico) sono solamente alcuni esempi. Gli alberi a loro volta, supportano molta fauna selvatica, aiutano a stabilizzare la struttura del suolo e i paesaggi e sono i polmoni della terra.

6. Le api salvano la vita delle altre specie

Alcuni dei modi pratici in cui le api possono aiutare le comunità nei paesi in via di sviluppo sono in qualche modo più insoliti. Ad esempio, le api stanno aiutando a salvare gli elefanti e proteggere le persone in Africa, riducendo il conflitto uomo-elefante. Ancora più sorprendente è il fatto che è stato scoperto che le api possono essere addestrate per fiutare mine antiuomo ed esplosivi (incredibile, no?). Potrebbero salvare vite in molti altri modi ancora più pratici. È interessante notare che è stato scoperto che anche le vespe possono essere addestrate in modo simile alle api.

7. Le api sostengono le fattorie

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Salvare le api: sostengono il lavoro nelle fattorie (Foto Unsplash)

Le api aiutano le persone e le comunità, specialmente nei paesi in via di sviluppo. Un’organizzazione internazionale chiamata Bees For Development aiuta le comunità a guadagnarsi da vivere in modo sostenibile e mandare avanti le colture alimentari attraverso l’apicoltura.

8. Le api sono “il canarino nella miniera di carbone”

Alcuni potrebbero affermare che le api non sono importanti, perché il loro ruolo nell’impollinazione potrebbe essere ricoperto da altri impollinatori. Tuttavia, ciò non è necessariamente vero, ma in ogni caso la salute e l’abbondanza delle api è un indicatore cruciale per la salute dell’ambiente nel suo complesso. Pertanto, i fattori che influenzano le api avranno spesso un impatto su altri impollinatori e avranno conseguenze più ampie per l’ambiente in generale.

Le api da miele offrono in particolare l’opportunità di giudicare la salute ambientale a più lungo termine, poiché sono una delle poche specie di insetti che producono colonie che dovrebbero sopravvivere per più anni. Hanno anche un intero gruppo di persone (vale a dire gli apicoltori) che cercano di studiare e osservano i loro progressi (anche se non per le colonie di api selvatiche).

Inoltre, i sottoprodotti di miele, cera e polline possono anche essere analizzati facilmente per comprendere l’entità dell’inquinamento e, soprattutto, questi prodotti possono essere studiati scientificamente nel tempo (anche all’interno di una singola colonia), con un certo numero di controlli scientifici imposti.

9. Le api hanno molto da insegnarci

Salvare le api
Salvare le api: hanno davvero molto da insegnarci (Foto Unsplash)

Le api sono fantastiche perché hanno molto da insegnare agli umani. Ad esempio, le api hanno ispirato progetti scientifici e tecnici come l’uso di esagoni in ingegneria. Le api hanno anche ispirato idee filosofiche e poetiche su come gli umani possano imparare delle importanti lezioni di vita. Lo studio delle api (in particolare delle api da miele) ha generato enormi volumi pieni dei risultati di ricerche scientifiche su vasta scala e sono probabilmente la creatura più studiata dopo gli umani. Chissà cosa scopriremo di nuovo sul loro conto domani?

10. Le api sono una parte basilare della vita su questo pianeta

In primo luogo, però, le api sono importanti semplicemente perché sono una specie con diritto alla loro esistenza, proprio come qualsiasi altra. Tutte le creature svolgono un ruolo in questa grande rete di vita e la ricca biodiversità della terra sostiene non soltanto altre specie, ma anche l’umanità.

Molte persone stanno facendo la loro parte per aiutare le api, specialmente nei loro giardini. A livello di comunità, anche i consigli possono aiutare. Alcuni agricoltori stanno prendendo molto sul serio la questione della biodiversità: ad esempio, un agricoltore di Norfolk, in Inghilterra, ha creato un enorme campo per l’impollinazione e il campo è circondato da siepi.

Insieme a questi brillanti sforzi, dobbiamo ridurre l’uso agrochimico. Alcuni agricoltori stanno di nuovo giungendo a tale conclusione, con crescenti preoccupazioni sulla fertilità del suolo. Altri stanno segnalando che vogliono fare la loro parte per aiutare la fauna selvatica.

E infine, anche l’industria florovivaistica sta iniziando a prenderne atto. Un esempio è rappresentato dai coltivatori di fiori su piccola scala, amici della fauna selvatica. La tendenza generale quindi è che un numero crescente di persone sta diventando sempre più consapevole della difficile situazione delle api e della necessità di aiutarle.

Speriamo che anche tu ti senta ispirato a fare la tua parte.

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Simona Strani