A lezione tra gli animali, la splendida iniziativa in una scuola di Milano

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By Benedicta Felice

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A lezione tra gli animali, il nuovo metodo didattico sperimentato in una scuola elementare di Milano. Lo scopo mira allo sviluppo delle competenze pratiche

Bambina e animale (Foto Pixabay)
Bambina e animale (Foto Pixabay)

Una sorta di ritorno al passato, alla bellezza del contatto con la natura. Un nuovo metodo d’insegnamento che trae ispirazione in antichità, dal procedimento impiegato dalla pedagogista Giuseppina Pizzigoni (1870-1947)  che ideò tale tecnica nel 1927. La scuola protagonista è una scuola elementare di Milano che ha partecipato con entusiasmo all’iniziativa. Lo scopo è specifico ed efficace poiché non mira all’acquisizione delle conoscenze ma allo sviluppo delle competenze di ogni singolo alunno.

A lezione tra gli animali, il metodo particolare in una scuola elementare

Caprette (Foto Pixabay)
Caprette (Foto Pixabay)

“Chi vede tale attività dall’esterno può pensare che i bambini facciano troppo intervallo. In realtà, le attività svolte in giardino, nell’orto, nella serra, nella piscina, nella fattoria didattica fanno parte del  processo di apprendimento, dove gli alunni sperimentano attraverso il contatto con la natura. La scuola è il mondo.” ha spiegato Anna Teresa Ferri, dirigente dell’istituto comprensivo. L’attività nell’orto insegna e trasmette “lo spirito di imprenditorialità”.

Essi infatti, affittano un piccolo appezzamento con una specie di “contratto”, decidendo insieme cosa seminare e sviluppare in tal modo la mediazione. Poi, devono pensare alla semina, al raccolto e alla “vendita“. Gli alunni hanno l’opportunità di stare a contatto con molti animali in quanto la fattoria didattica ne ospita 30. Tra questi ci sono anche due oche, tre pavoni, quattro fagiani.

A lezione tra gli animali, l’obiettivo dell’iniziativa 

Bambini che leggono (Foto Pixabay)
Bambini che leggono (Foto Pixabay)

Il fine dell’iniziativa è pragmatico, sostituendo ciò che si trova nei libri nella realtà. “La distinzione tra gli esseri viventi e non aiutano a trovare le differenze presenti ad esempio tra una capra e un sasso. Le lezioni in aula rappresentano soltanto  il luogo della rielaborazione di concetti appresi all’aperto” sottolinea la maestra Irene Giovino, insegnante di italiano e matematica.

Un procedimento originale dunque che mira ad osservare nella realtà quello che si studia sui libri. Complimenti agli autori dell’iniziativa.

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B.F.

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