Abbandonano cane anziano in canile chiedendo l’eutanasia

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By lotta75

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Cane anziano portato al canile per sopprimerlo

Abbandonano cane anziano in canile per farlo sopprimere

Dopo essersi presi cura di un animale per anni, sembra davvero irreale sbarazzarsene come se fosse un oggetto ormai inutile.

Eppure, per molte persone  si tratta di un comportamento normale. Come quello di portare un cane anziano in canile per abbandonarlo, chiedendo che sia soppresso.

E’ il destino riservato ad un povero esemplare di razza pechinese. I proprietari si sono recati presso un canile chiedendo che fosse sottoposto ad eutanasia. Infatti, i padroni dell’animale hanno riferito che il cane aveva circa 20 anni e che doveva essere soppresso perché aveva la diarrea e il vomito.

Il povero pechinese di nome Radar ha giustamente colpito il cuore dei volontari indignati. “Ha passato la notte al rifugio. Era confuso, preoccupato e depresso”. Hanno scritto in un appello.

Per fortuna, un’associazione locale la Animal Justice League ha visto l’appello, decidento di aiutare il povero Radar. L’organizzazione è riuscita a riscattare il cane, trasferendolo in una clinica veterinaria per un controllo e le cure necessarie, grazie ad una raccolta fondi.

Il cane aveva una brutta infezione che stava gravando sulle funzioni renali.

“Non ha tono muscolare e cammina come un cane molto vecchio ma non ha 20 anni. Ha la febbre. Fortunatamente le radiografie non hanno rivelato fratture o ostruzioni”. Scrivono i volontari negli aggiornamenti sulle condizioni di salute di Radar.

Il piccolo Radar, secondo quanto riferiscono, in clinica, cercava continuamente i suoi padroni.

“Annusa tutto e quando non riconosce l’odore di qualcuno sceglie una persona per farsi coccolare e rassicurare”.

A distanza di qualche giorno le condizioni di salute di Radar si sono stabilizzate. Radar ha ripreso le sue forze grazie al buon cibo. “Ama il petto di pollo, il riso e i pasti con la zucca”.

Adesso questo vecchiotto che nessuno voleva sta riscoprendo l’affetto e le cure delle persone a casa della sua nuova “mamma adottiva”.

“Quello che ama anche sono i grattini alla testa dalla sua mamma”.

Una storia a lieto fine per un cane anziano che di certo non meritava di morire in un canile, mortificato dall’ambiente e da sconociuti.

Ecco l’appello per Radar

Radar con la stallante

C.D.

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