E’ ancora attiva la petizione per il divieto combattimenti cani-orso: è ancora

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By lotta75

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cani orsi

E’ ancora attiva su youanimal.it la petizione internazionale promossa dall’Associazione animalista Baltic Animal Care di San Pietroburgo per mettere fine alla barbara tradizione del combattimento  tra orsi incatenati e cani, consentito in Russia. Un fenomeno molto più diffuso di quanto può sembrare, presente tra l’altro anche in Italia in modo illegale.

Nella pagina della  petizione ci sono una serie di video che preferiamo non condividere per evitare di colpire gli animi più sensibili.

Si tratta di un’attività che riguarda un importante giro di scommesse e d’affari sottolinea l’associazione, ricordando che in questo triste spettacolo sono inclusi volpi, lupi, scoiattoli e numerosi altri animali selvatici destinati ad una morte certa, dopo orribili sofferenze.

La normativa in Russia, consente l’addestramento su animali vivi e non vi sono limiti alle specie che possono essere impiegate.
Oltre allo squallore e alle atrocità del combattimento, gli animali sono costretti a vivere in delle condizioni igenico sanitarie disumane, in gabbie strette, in barba al benessere animale.

Le creature destinate all’addestramento vivono tutta la vita nelle gabbie per poi essere date in pasto ai cani, morendo per le atroci ferite riportare dai morsi. Una scuola del sangue con la quale i cani imparano ad essere aggressivi.

Nel libro “Hunting Dog Breeding” di V. Leontiev, viene spiegato  inoltre che i cani vengono addestrati dai cacciatori anche direttamente nelle foreste, scagliandoli contro i lupi. I cani più aggressivi sopravvivono, quelli deboli muoiono. In altri casi, utilizzano anche cuccioli di lupo di 8-10 mesi, ai quali viene legata la bocca.

Atrocità perpetrare nel silenzio mediatico per cui s’intende chiedere lo stop a questo tipo di combattimento e alla caccia ad animali selvatici, per cui la stessa Federazione Russa ha introdotto delle  regole per le razze di cani che possono essere utilizzate in quest’ambito ma non come devono essere trattati gli animali selvatici che non sono tutelati.

 

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