Australia: koala trovato morto e legato a un palo – FOTO

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By Gabriele

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C’è grande indignazione in Australia per la terribile fine di un koala. Il povero animale è stato ritrovato morto, legato a un palo, qualche giorno fa. La terribile scoperta a Imbil, località a meno di 200 chilometri da Brisbane. A farla sono stati alcuni passanti, che hanno segnalato il caso. Così è intervenuta la Koala Rescue Queensland, che coi suoi volontari si è occupata della carcassa del povero animale.

Sconcertato il portavoce dell’associazione, Murray Chambers, che ad alcuni giornali locali ha sottolineato: “Credo che sia la cosa peggiore che abbia mai visto in 10 anni che faccio questo lavoro”. Indaga su quanto accaduto la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (RSPCA). Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla terribile vicenda e a capire le cause del decesso del koala.

Dalle prime indagini, sembra che l’animaletto, soprannominato Brooloo, fosse già morto quando è stato legato a quel palo. Questo vorrebbe significare – viene spiegato – che chi lo ha messo lì non rischia di essere incriminato per crudeltà verso gli animali. In ogni caso, in Australia è assolutamente vietato avvicinarsi ai koala, che siano morti o vivi, ragione per la quale l’autore del gesto rischia comunque i guai. Nel Paese si contano circa 100mila esemplari di koala, marsupiale simbolo emblematico dell’Australia. Un tempo se ne contavano milioni.

L’orrore non conosce limiti

Dall’Australia, di recente, sono arrivate altre vicende di violenza terribile sugli animali, vittime dei poveri canguri. Di una di queste sono stati protagonisti tre ragazzi dai 13 ai 16 anni.  Siamo a Kimberley, in Australia, dove un cucciolo di canguro è stato vittima di violenza. Tre adolescenti lo hanno preso a calci e a pugni, senza che il povero cucciolo avesse una via di fuga.

Terribile il gesto dell’ex fidanzata di una star di Farmer Wants A Wife che è finita in rete dopo aver condiviso una inquietante foto di se stessa che si infila in gola un piccolo canguro decapitato. Natalie Cepeniuk, cacciatrice di cinghiali di Sydney, ha postato sui social media una sua fotografia con una maglietta macchiata di sangue mentre tiene il canguro morto in bocca. Qualche mese fa, dopo essere stato ucciso, un piccolo canguro è stato orribilmente seviziato. Lo hanno trovato ai bordi della carreggiata, nei pressi di Melbourne, vestito con un abito leopardato e seduto su una sedia.

GM

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