California, 60 gatti “conquistano” una sede di Tesla: parte la raccolta fondi

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By Davide

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In California ben 60 gatti, arrivati tutti quanti in massa, ha “conquistato” una sede di Tesla: alla fine parte la raccolta fondi per aiutarli.

gatti tesla
I gatti invadono una struttura di Tesla (Getty Images)

I gatti, in generale, non si muovo in massa. Ovviamente non è una certezza, ma preferiscono passare la maggior parte del tempo in solitudine o in compagnia per un lasso di tempo abbastanza breve. Sono fatti così, indipendenti e sicuri di sé, per questo, molto spesso, avvertono il pericolo prima che noi umano ce ne possiamo accorgere. Si parla molto spesso di gatti randagi che circolano per le strade delle città o dei paesi. Differente, ovviamente, il discorso, per chi educa un gatto da casa, comunemente chiamato gatto d’appartamento.

Alcune volte, però, arriva l’eccezione che in questo caso non porta con sé nessuna regola. Può capitare che un’intera “banda” di miciotti si possa muovere per andare ad occupare altre zone. In fin dei conti, ogni tanto, serve fare anche il cosiddetto branco per essere al sicuro. Ancora più sorprendente se il branco si muove in direzione di un posto dove la tecnologica avanza a colpi mai visti prima. E dove trovare la novità, l’innovazione, lo sviluppo sfrenato se non in terra Americana? Bene, ora ci sono i gatti.

Quest’oggi parliamo di ben 60 gatti, non uno ma sessanta, molto più del branco sopracitato. Questi felini hanno deciso di occupare una zona ben precisa dell’America del Nord, esattamente in uno Stato Usa, la California. La loro terra di conquista è una sede delle macchina Tesla. E da lì, proprio non se ne vogliono andare.

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Tesla e i gatti: prima l’invasione verso le auto, poi la raccolta fondi

razze gatti che vivono più a lungo
Gruppo di gatti (Foto Adobe Stock)

E così arriviamo all’invasione dei gatti nella “terra” di Tesla. In una grande struttura che ospita molte macchina ricaricabili per via elettrica, sono arrivati ben 60 gatti. Tutti assieme e tutti in gruppo, un vero e proprio assalto alle macchine. Invece l’assalto non c’è stato. I gattini si son fermati vicino lo spiazzale e hanno deciso di farla diventare la propria casa. Da lì non schiodano, da lì, tra San Francisco e Los Angeles i felini hanno deciso di rimanere. Se non a vita poco ci manca.

Da qui è nata la complicità tra coloro che si recavano in struttura per ricaricare l’automobile e gli stessi felini. Molti di loro si sono talmente affezionati a questi gatti che hanno cominciato a portare loro del cibo. Con questa mossa i gatti non se ne sono più andati, ma, a differenza di quanto si potesse pensare in un primo momento, hanno cominciato a socializzare sempre di più. Molti uomini e molte donne hanno dichiarato, ormai, di recarsi in quel posto per ricaricare l’autovettura soltanto come scusa. La verità è che vogliono vedere, sempre, in condizioni si trovano i gatti. Un uomo, di nome Eddie afferma: “Ormai andare a ricaricare la macchina è diventata una scusa. Vado lì solo per vedere come stanno. A casa ho due gatti ed ora è come se mi sentissi il loro papà”. 

Un’altra donna, invece, di nome Wendi, ha deciso di aprire una pagina su GoFundMe per far partire una vera e propria raccolta fondi, di modo da trovare una sistemazione adeguata per questo branco di gatti così dolci e disposti alla socializzazione. Molte donazioni sono arrivate anche alla Protezione Animali locale. Per ora sono stati raccolti la bellezza di tremila dollari, che servono ad aiutare 16 gatti su 60. Ovviamente si punta al massimo, per poter metter al sicuro tutti quanti e insieme, nello stesso modo di come sono arrivati.

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