Caltanissetta, tre cuccioli abbandonati a Capodanno con la loro mamma

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By Antonio Papa

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@Facebook, Enpa Caltanissetta

Non è stato un inizio di anno felice per tre cuccioli abbandonati assieme alla loro mamma a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Qui, in contrada Niscima sono stati individuati i trovatelli con la cagnetta, dopo che un residente della zona li ha allertati. Chi li ha lasciati lì ha pensato bene di farlo a poca distanza dal locale rifugio dell’Enpa. Difatti i volontari dell‘Ente Nazionale Protezione Animale di Caltanissetta si sono precipitati a raccoglierli e prenderli in cura. Ma purtroppo uno dei cuccioli è morto a causa degli stenti e del freddo. Per gli altri la situazione dal punto di vista fisico è diventata molto buona, dopo che sono stati nutriti e rimessi in forze. Presto verranno posti in stato di adozione.

Le notizie relative ai salvataggi di cani, in modi anche diversi da loro in situazioni del tutto differenti, sono giunte negli ultimi giorni. A New York è stato Salvatore ad essere stato tratto in salvo, e questo è ben più di un gioco di parole. L’animale si trovava legato da circa tre giorni in un giardino, aveva una brutta ferita al collo causata dalla catena che gli si sfregava contro la pelle ed aveva praticamente vissuto sempre così, senza mai poter essere libero e felice. Fortunatamente una persona lo ha notato da casa sua e ha lanciato l’allarme con un post su Facebook nel quale veniva descritta meticolosamente la situazione. Da lì all’azione per portare sollievo a Salvatore il passo è stato breve, per fortuna.

Cuccioli abbandonati, uno di loro non ce l’ha fatta

Ed allo stesso modo tanti altri cani verranno salvati nel Regno Unito, per precisa e diretta volontà della premier Theresa May. Memore del fatto di aver amato ed adorato due cani nella sua infanzia, la leader britannica ha scelto di preservare il benessere e la salute dei tanti quattrozampe che vivono tra stenti e maltrattamenti nelle cosiddette ‘fabbriche di cuccioli’. Si tratta di posti in cui le cagnette vengono costrette a partorire in serie allo scopo di poterne vendere le cucciolate e speculare. Poi quando non serviranno più a tale scopo, le stesse verranno soppresse, assieme ai cagnolini nati con delle deformazioni.

 

 

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