Cani in corsia: conforta i medici in prima linea contro la pandemia

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By lotta75

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Cane per terapia in corsia per consolare i medici in prima linea al pronto soccorso in piena emergenza coronavirus

“E’ stata la parte più luminosa della giornata”. Così ha commentato Susan Ryan, medico del pronto soccorso dell’ospedale Rose Medical Center a Denver, negli Stati Uniti. In piena emergenza pandemia, i medici sono sopraffatti dalle urgenze e sono sottoposti a turni estenuanti.

Un giorno, la Ryan ha portato il proprio cane di nome Wynn, un bellissimo labrador che la dottoressa sta cercando di addestrare come cane da terapia. Quando durante una pausa, la Ryan ha visto Wynn, è crollata a terra, sedendosi al fianco del cane.

“Ho visto Wynn e mi sono chiesta se potevo solo avere un minuto con lei”.

Il contatto con Wynn è stato rilassante e ha aiutato la dottoressa a superare un momento davvero difficile. Ryan ha iniziato ad addestrare Wynn fin dall’età di otto settimane, portandolo di frequente in ospedale per le visite. Il cane è stato infatti inserito in un corso di formazione e di addestramento per la pet therapy promosso da una organizzazione senza scopo do lucro.

L’emergenza da pandemia ha subito messo alla prova Wynn che si è rivelato un compagno straordinario per i medici in corsia.

Cane sostiene i medici del pronto soccorso

Wynn

“È stata la parte più luminosa della nostra giornata”, ha commentato Ryan immortalata in uno scatto fotografico diventato virale in rete. Nell’immagine si vede la dottoressa, seduta a terra sul pavimento dell’ospedale che accarezza il cane.

Ogni giorno, il cane si reca all’ospedale e resta nell’ufficio degli assistenti sociali per essere disponibile e operativo quando c’è la richiesta dei membri del personale che hanno bisogno di lui per alleviare lo stress. Ovviamente, tutti medici si lavano le mani prima di toccarla e di interagire con lei.

“Riesci a sentire e a provare delle sensazioni che non riesci a vedere. Ecco dove riescono a penetrare i cani. Quando sei in presenza di un cane e lo accarezzi, ti stai prendendo un momento per radicarti in quel momento”, ha spiegato la dottoressa, condividendo con tutti cosa significa il supporto emotivo del cane e la pet therapy come percorso riabilitativo.

 

C.D.

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