Cane ferito a fucilate in provincia di Lecce, abbaiava troppo

Foto dell'autore

By Antonio Papa

News

cane ferito

Un grave episodio è avvenuto in Salento, nella località di mare di Porto Cesareo, in provincia di Lecce. Qui un uomo di 62 anni non ha pensato su due volte nell’imbracciare il proprio fucile, detenuto tra l’altro in maniera illegale, per sparare diversi colpi all’indirizzo di un Golden Retriever. Il cane ferito apparteneva ad una donna, e la sua unica colpa era quella di stare abbaiando. Ma il violento individuo, che di mestiere fa l’agricoltore, non ha pensato affatto che questo potesse essere un comportamento proprio di un quattrozampe e ha aperto il fuoco senza pietà.

Il tutto è avvenuto verso l’alba, e la padrona del cane ferito ha subito avvisato i carabinieri, i quali sono giunti dalla vicina stazione di Campi Salentina, una volta constatato che il proprio animale da compagnia aveva avuto la peggio. Il quattrozampe ha ricevuto subito i primi soccorsi del caso. Sul posto è intervenuto anche un veterinario. Nel frattempo i militari sono stati in grado di capire subito cosa era successo e hanno bussato alla porta di casa del 62enne. In seguito ad una perquisizione è presto spuntata fuori l’arma, ritrovata assieme al bossolo in canna, prontamente posti sotto sequestro.

Cane ferito, arrestato l’uomo che gli ha fatto del male

Assieme a questi, i carabinieri hanno portato via anche altre 69 cartucce. L’agricoltore è stato subito arrestato per detenzione abusiva di arma da fuoco e munizioni, oltre che per maltrattamento di animale ed esplosione di colpi di arma da fuoco. Per l’imputato si è aperto un processo per direttissima. Ma la cosa più importante è che il cane sia riuscito a salvarsi, anche se è stato colpito da molto vicino.

Un altro grave caso di un cane ferito gravemente e poi morto dopo atroci sofferenze è accaduto a Pordenone. Qui l’animale è precipitato dal quarto piano di una palazzina per poi impattare con grande violenza al suolo. I passanti hanno tentato di soccorrerlo, assieme al personale veterinario. Ma per questo povero animale non c’è stato niente da fare. Ed ora la LNDC intende vederci chiaro in questa vicenda, che presenta ancora dei punti ancora poco chiari.

 

A.P.

 

Impostazioni privacy