Cane ferito con un machete: “Era incinta, volevano mangiarlo” – VIDEO

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By Antonio Papa

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Un cane ferito alla testa a colpi di machete. L’animale era incinta e se lo volevano mangiare, ha perso anche parti di cervello nell’aggressione.

Un cane incinta è stato lasciato a morire dopo che alcuni mostri l’aveva colpito a morte con un machete. Il povero quattrozampe ha subito un taglio di netto in pino viso. Da quanto si apprende, l’assalto è stato dettato dal fatto che gli scalmanati avrebbero voluto ammazzare il cane per cibarsi della sua carne. La vicenda si è svolta in una località non precisata della Thailandia. E purtroppo in quelle zone dell’Asia è frequente la triste – e, per la società occidentale, inconcepibile – usanza di nutrirsi di carne di canide.

Ma questo dolce musetto continuerà ancora a deliziaci per molto tempo. Il cane infatti si è salvato, ed i suoi soccorritori gli hanno dato anche un nome. Hanno scelto di chiamarlo Angel. Ma addirittura una parte del suo cervello era fuoriuscita dalla orribile lesione che le ha squarciato la testa ed è andata perduta. A soccorrere Angel è stata l’associazione animalista ‘The Sound of Animals’.

Cane ferito, hanno usato un machete: c’è un altro precedente

Il fondatore Michael Chour ed il suo team di esperti veterinari si sono affrettati a prestare subito immediate cure al quattrozampe. La sua ferita è stata curata ed Angel è stata preparata per subire un necessario, delicato intervento chirurgico. Già soltanto poche ore dopo dall’operazione poi l’animale è stato in grado di scodinzolare ed addirittura di compiere qualche passo. A distanza di giorni ora sta molto bene e non mostra segni di anomalie nonostante parte del cervello sia mancante.

Una cosa simile era avvenuta anche in Perù nei mesi scorsi. Nello scorso giugno nel paese andino un maniaco si era scagliato contro un animale utilizzando proprio un affilatissimo machete. Il tutto era stato ripreso dalle telecamere di sicurezza del circuito chiuso installate nei pressi di un distributore di benzina. E pure in quella circostanza, per l’animale c’è stato da fare i conti con una ferita profonda e spaventosa. Il tutto nonostante nello stesso Perù sia in voga una legge che punisce coloro che compiono gli animali con anche 5 anni di carcere.

A.P.

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