Cane in attesa di adozione scappa e percorre 60 km per tornare ‘a casa’

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By Antonio Papa

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Un cane che amava la compagnia soltanto del suo padrone, compie una commovente e lunghissima fuga

La storia di Nocciolino è decisamente commovente. Questo cane intrepido sarebbe dovuto essere adottato, ma  è fuggito nella sua Norcia dove una volta c’era il suo proprietario.

Nocciolino è un amabile cucciolone ormai abbastanza in là con gli anni e che ha compiuto una vera e propria impresa. Soprattutto se posta in relazione con i suoi 11 anni. Questo quattrozampe era stato portato in una pensione di Foligno, in provincia di Perugia, dove avrebbe dovuto restare in attesa che qualcuno lo adottasse. Ma lui stesso ha deciso di movimentare le cose scappando e percorrendo da solo più di 60 km.

Nel breve volgere di una settimana, Nocciolino ha raggiunto la casa del suo vecchio proprietario. Che nel frattempo era morto nel 2013. E chi conosce questo cane coraggioso sostiene che proprio da allora non si lascia avvicinare da nessuno. Questo meticcio da allora sta molto a cuore ad un commerciante di Monteleone, una frazione di Spoleto. Si tratta anche di un attivista del WWF, che chiede che l’animale possa restare libero per le strade di Norcia fino a quando vivrà.

È questa la richiesta che l’uomo è intenzionato ad avanzare al vicesindaco. L’obiettivo è permettere a Nocciolino di restare nel territorio a lui familiare di Norcia, anche attraverso qualche sotterfugio, come il conferimento della cittadinanza onoraria. Una cosa che la legge consente anche nel caso in cui i soggetti coinvolti siano degli animali. Oppure potrebbe essere promosso al rango di ‘cane di quartiere’ o simili, con altri cittadini che, per pochi euro al mese, tutti insieme potranno prendersi cura di questo tenero quattrozampe che non fa altro che pensare al suo padrone.

Cane fugge per tornare nei luoghi dove ha sempre vissuto

E come per la maggior parte della popolazione di quella zona, anche il terremoto del 2016 ebbe sulla vita di Nocciolino degli effetti importanti. Da allora il cane ha lasciato la frazione di Todiano dove aveva sempre vissuto per raggiungere in piena autonomia la più grande Norcia.

L’attivista WWF conosceva il suo proprietario. “Da quanto è morto, Nocciolino ha acuito in maniera probabilmente consapevole la sua propensione alla solitudine. E quando è rimasto solo, una signora si era presa cura di lui, ma senza che Nocciolino la lasciasse avvicinare. Poi furono i militari a sfamarlo a Norcia, dopo il terremoto. E dopo un ulteriore cambio di zona, furono alcuni commercianti a prendersi cura di lui, nonostante i timori ‘preventivi’ di alcuni cittadini riguardo la sua indole. Ma Nocciolino è buonissimo”.

La sua aria di malinconia però lascia intuire subito come non ami il contatto con altre persone, da quando il suo proprietario non c’è più. Il mese scorso una signora residente a Cesena ed in visita a Norcia lo notò e volle portarlo con se. Fu tutto predisposto per l’adozione e Nocciolino venne addormentato con un colpo assestato tramite l’ausilio di una cartuccia narcotizzante. Da qui è stato portato alla pensione, ma alla fine è scappato per ritornare a Norcia. E di fughe del genere, dettate da altre motivazioni, ne abbiamo sentito parlare in passato.

A.P.

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