Cane ucciso da 14enne a botte, i dettagli sulla severa condanna

Cane ucciso da 14enne a botte, i dettagli sulla severa condanna

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Ted, il cane ucciso brutalmente e senza motivo da un ragazzino

Ha massacrato un povero animale in strada davanti ai passanti. Il caso del cane ucciso nel 2017 si chiude così, con il massimo della pena possibile per un minorenne.

Un giovane studente di appena 14 anni aveva preso a calci e pugni un cane, fino a ridurlo alla morte. L’animale apparteneva ad una pensionata, la 72enne Jacqueline Stevens. E l’adolescente si era comportato in maniera talmente brutale dopo aver perso del tutto il controllo. Adesso arriva una decisione da parte del giudice in merito a questo caso. Tra i provvedimenti intrapresi nei suoi confronti c’è quello di non poter tenere in casa qualunque altro animale domestico per i prossimi 5 anni. La vicenda accadde nello scorso mese di ottobre nella regione inglese della Cornovaglia. Vittima fu il povero Teddy, un esemplare di Staffordshire Bull Terrier. Il cane ucciso era molto placido e non aveva mai fatto del male a nessuno, secondo quanto riferito da numerosi conoscenti della proprietaria. Il povero Teddy aveva rimediato la frattura del cranio e ferite multiple in diverse parti del corpo dopo la violenta aggressione.

Cane ucciso, la condanna è stata giusta e severa

La corte della città di Truro ha ritenuto ora il 14enne colpevole senza alcuna attenuante dell’uccisione aggravata dalla crudeltà di un povero essere indifeso. Il giovane è stato anche multato di circa 550 euro, oltre al divieto di tenere con se animali fino al 2023. Inoltre dovrà sottostare pure al coprifuoco notturno, non potendo quindi stare fuori casa di sera dopo una determinata ora. Il giudice Diana Baker ha definito l’adolescente “arrogante” e ha detto che gli avrebbe inflitto il massimo della pena concepibile se fosse stato un adulto. “Questo è il livello più alto di crudeltà sugli animali che si possa immaginare”.

L’attacco era avvenuto davanti a diverse persone in strada. Il 14enne viene da un passato fatto di violenze domestiche e di consumo di cannabis, cosa che comunque il giudice ha tenuto in conto. La sentenza risale al mese scorso ma solo ora sono emersi altri dettagli ulteriori in merito alla condanna del giovane assassino. Il cane ucciso non tornerà più dalla padrona, ma almeno il responsabile di tutto questo ha ricevuto una pena comunque non leggera.

A.P.

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