Cane ucciso, troppo tempo con la museruola: “È morto di fame”

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By Antonio Papa

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Un cane ucciso dalla fame e dalla sete: è avvenuto per l’incredibile incuria da parte della sua proprietaria, che ora è nei guai.

Dalla Spagna arriva notizia di un terribile episodio. Il fatto riguarda un povero cane ucciso dalla crudeltà umana, uno dei tanti. Il povero esserino veniva tenuto relegato in giardino da una donna e gli era stata messa forzatamente una museruola. Questo allo scopo di non farlo abbaiare. Purtroppo però l’accessorio, tenuto in maniera prolungata, ha causato la morte del quattrozampe. Tenere più del dovuto la museruola a serrargli la bocca ha impedito al cane ucciso dalla fame e dalla sete, di potersi regolarmente nutrire. La vittima è un meticcio di taglia media dal pelo nero e folto. Purtroppo i soccorsi da parte dei veterinari sono giunti quando non era più possibile fare qualcosa per poterlo salvare. Il fatto si è verificato a Ribadeo, una località della Spagna nord-occidentale posta nella regione della Galizia.

Cane ucciso dall’incuria della sua padrona

Ad interessarsi della vicenda sono state anche le autorità locali, con la Guardia Civil che ha subito incriminato in particolare la proprietaria del cane ucciso dall’inedia. Si tratta di una donna di 32 anni proveniente dal vicino Portogallo. In base alle testimonianze rilasciate dai vicini alle autorità, sembra anche che la portoghese non avesse chissà quanta cura dello sfortunato animale. Mai una volta la 32enne era stata vista portare a spasso il suo cane, così come in nessuna altra circostanza era stato fatto qualcosa da parte sua per assicurargli le necessarie rassicurazioni dal punto di vista psicologico e fisico. Il giardino dove i soccorritori hanno trovato il cane ormai senza vita era molto piccolo.

In arrivo una denuncia

Impensabile che, in condizioni normali, una persona non pensasse di far sgranchire le zampe al proprio animale domestico. Ed ora per la proprietaria dello sfortunato cane è in arrivo un provvedimento di denuncia per maltrattamento di animali. Come se non bastasse, anche le condizioni igienico-sanitarie della vittima sono risultate più che precarie. Dalle nostre parti un’altra donna si è resa responsabile della morte di un cane. Tutto però è avvenuto in circostanze diverse. La donna aveva investito l’animaletto domenica scorsa. Poi però il rimorso ha avuto la meglio, e la stessa ha posto rimedio alla sua fuga senza prestare soccorso. Di sua spontanea volontà si è presentata ai carabinieri autodenunciandosi.

A.P.

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