Cane veglia anziano malato di Alzheimer che si era perso: i due non si conoscevano

Cane veglia anziano malato di Alzheimer che si era perso: i due non si conoscevano

cane veglia anziano
Un cane veglia anziano malato di Alzheimer: si incontravano per la prima volta

Una bella storia riguarda un cane che veglia un anziano affetto da morbo di Alzheimer. Quest’ultimo si è smarrito, l’animale lo incrocia e resta con lui.

Alcuni agenti di polizia della Guardia Civil hanno compiuto una sorprendente scoperta. Chiamati in causa in relazione al caso di un anziano scomparso, i poliziotti hanno scoperto l’uomo alcune ore dopo. Ed il ritrovamento ha quasi dell’incredibile. Questa persona ha 75 anni ed è affetto da morbo di Alzheimer. La patologia è tristemente nota per inficiare in maniera profonda sui ricordi di chi ne è affetto. Il pensionato è stato ritrovato, ed accanto a lui c’era un cane che lo ha vegliato per tutto il tempo. Con somma sorpresa della Guardia Civil però, si è poi scoperto in un secondo momento che il cane non apparteneva né a lui né a qualche altro componente della sua famiglia. Il fatto è successo nella località spagnola di Molí del Arròs, nei pressi della città di Tarragona. E adesso i parenti dell’anziano hanno espresso il loro proposito di adottare il premuroso animale.

Cane veglia anziano, ora verrà adottato dalla famiglia

Con tutta probabilità il 75enne si è allontanato di casa senza rendersene conto, dato lo stato della malattia che lo affligge. Subito dopo aver fatto perdere le sue tracce, è stato diramato un allarme diffuso in tutti i paesi limitrofi. Presumibilmente una persona della sua età non avrebbe comunque potuto compiere molta strada. Ad un certo punto però si stava per fare notte, e l’individuo sparito ancora non si trovava. Accanto a lui per fortuna è rimasto per ore ed ore un bastardino di taglia media, che gli ha dato conforto. I due sono stati ritrovati poco dopo le 20:00, e stavano entrambi bene.

Sulle prime nessuno ha fatto caso al quattrozampe, il quale però poi ha voluto insistentemente salire sull’ambulanza chiamata come da prassi. Il tutto per restare accanto al suo nuovo amico. Trattandosi di un cane randagio, la Guardia Civil ha dovuto seguire la procedura per la quale bisogna contattare il più vicino rifugio per animali. Ma tutti hanno subito preso nota della volontà dell’uomo di volerlo adottare. Senza di lui magari tutto sarebbe stato più difficile. E questa storia testimonia ancora una volta la grande sensibilità della quale sono dotati gli animali.

A.P.

 

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