Cani randagi, comuni non più responsabili di incidenti provocati da loro

Cani randagi, comuni non più responsabili di incidenti provocati da loro

Per gli incidenti eventualmente provocati da cani randagi ed altri animali ‘da strada’, i comuni non saranno più responsabili se non in rari casi.

La legge italiana stabilisce che sono i comuni dislocarti sul territorio nazionale ad essere responsabili dell’incolumità dei cani randagi. La loro gestione ed il loro benessere è un compito che spetta in prima persona ai vari sindaci. Ora però è giunta una novità poco incoraggiante, che riguarda un aspetto nel quale gli animali che vivono in strada sono coinvolti. Gli incidenti e gli altri sinistri di qualsiasi natura che vengono provocati in maniera decisiva dai cani randagi e da altri loro omologhi non verranno contemplati dalle amministrazioni locali. E la cosa ora farà scuola.

Lo ha stabilito la Cassazione, chiamata ad esprimersi su un contenzioso che tirava in ballo un Comune dopo un incidente causato da un randagio. L’istanza presentata da un automobilista alla fine è stata respinta, e l’amministrazione non ha colpe se chi è al volante non si accorge di un quattrozampe che attraversa la strada all’improvviso. E che per evitarlo sbanda, finendo con l’incrociare contro altri veicoli o degli ostacoli.

Cani randagi, altri provvedimenti contestati non mancano

Per la Cassazione, da ora in avanti, qualora un cane dovesse attraversare la strada causando però un sinistro con danni anche notevoli e feriti anche di una certa gravità, ora i casi di risarcimento da parte del Comune vengono notevolmente ristretti. Sindaco e giunta saranno ritenuti responsabili soltanto qualora quello specifico animale sia stato già segnalato in passato come un pericolo per il traffico. Ed il dilagante fenomeno del randagismo viene paradossalmente indicato come un punto a favore di coloro che sono deputati a gestire il territorio. Ci sono talmente tanti cani randagi ed altri animali che vivono in strada, che prevedere eventuali rischi e pericoli risulta impossibile.

Di conseguenza non è sempre possibile organizzare interventi tempestivi ed efficienti. il randagismo rappresenta una piaga davvero annosa e quasi impossibile da debellare. Le ultime stime offrono anche il numero preciso di abitanti della strada a quattro zampe presenti qui da noi in Italia. L’unico modo per cercare di contrastare questa piaga è fare informazione, sterilizzare i randagi e procedere con le adozioni. Questo ridurrebbe di conseguenza anche gli orribili episodi di violenza ai danni degli animali dei quali purtroppo sempre più spesso sentiamo parlare. Tra l’altro già in alcuni posti del nostro paese sono stati presi provvedimenti alquanto controversi in materia di randagismo.

A.P.

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