Cani responsabili della felicità: hanno un loro posto in ufficio

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By lotta75

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Cani in Ufficio

Cani in ufficio responsabili del Reparto della felicità

Uno spazio coworking, nel cuore di Parigi che si estende su una superficie di 400 mq. Non solo l’esperimento di creare uno spazio lavorativo condiviso sembra essere il successo del suo ideatore Arnaud Adler.

Adler ha anche un’altra passione. Quella dei cani. Infatti, il dirigente dell’azienda fin da subito ha portato i suoi due cani, Jude e Jazz in azienda. Fino a quando non ha deciso di creare un reparto “della felicità” diretto da nientepopodimeno che da Jude e Jazz.

Ogni giorno, questi due adorabili pelosi accompagnano il padrone in ufficio e condividono con lui le lunghe ore lavorative. Ma non solo. Jude e Jazz sono stati promossi a dirigenti della felicità grazie all’allegria che diffondono tra i dipendenti con la loro presenza. In un secondo momento, è stata creata anche un’area “dog friendly” che accoglie i cani dei dipendenti. Ovviamente, gli esemplari devono essere socievoli con i loro simili e calmi.

“Cosa c’è di più normale che di accogliere i nostri cani?”, si chiede Adler in un’intervista, “amici con i quali giocare nell’arco della giornata”.

Il titolare della tipografia ha raccontato che i cani portano allegria e benessere ai dipendenti, offrendo coccole a tutti.

Convivenza con gli animali

Se alcuni clienti non sono molto convinti e non apprezzano la presenza dei cani, Adler non usa mezzi termini. “Ci sono tanti altri posti dove vietano i cani. Hanno solo l’imbarazzo della scelta2, risponde il titolare.

Insomma, l’Espace Aristide si rivela essere un luogo in cui regna l’armonia e dove si lavora seriamente.

La presenza dei cani non disturba i dipendenti, al contrario, è un apporto in più che dona benessere e piacere.

“Quando i cani arrivano in ufficio sono eccitati, giocano molto. Dopodiché si calmano, riposano, camminano per i corridoi e si fanno carezzare”.

In questo modo, tutti quanti possono profittare dei benefici dei cani.  A volte, non tutti i dipendenti sono propensi ai cani. Adler non ha dubbi in merito. “Dovrebbero provare a lasciarsi andare un giorno. Si renderanno conto che si tratta di un contatto che porta il buon umore e fa diminuire la tensione”.

Negli ultimi anni, molte aziende hanno aperto le porte agli animali domestici dei dipendenti. Alcune aziende, come in Giappone hanno adottato gatti per rendere più felici i dipendenti e aumentare la loro produttività.

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Tuttavia, non tutti sono dello stesso parere. Il noto fotografo Oliviero Toscani infatti ha aspramente criticato questa moda. “E’ un modo con il quale si approfitta della fedeltà di questi animali. Si specula sull’amore incondizionato che un quattrozampe sa dare alle persone. I cani sanno essere talmente affezionati a noi da sopportare qualsiasi cosa, anche il fatto di doversene stare buoni e zitti al chiuso di un ufficio”.  E’ quanto ha sostenuto Toscani, spiegano l’importanza di rispettare la natura degli animali.

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C.D.

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